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Economia

Pasqua amara per il Piemonte: la crisi nel settore dolciario

Tra carenza di personale e rincari delle materie prime le aziende continuano ad avere disagi

Il dolce amaro del Piemonte: crisi e opportunità nel settore dolciario

Carenza di personale e costi elevati delle materie prime: quale futuro per le aziende dolciarie piemontesi?

Sotto Pasqua le aziende dolciarie si trovano a fronteggiare problemi che mettono a dura prova la resilienza delle imprese: la carenza di personale qualificato e l'aumento vertiginoso dei prezzi delle materie prime

Secondo i dati di Confartigianato, il 37,3% degli addetti necessari è difficile da reperire. Questo vuoto si traduce in una pressione crescente sulle aziende, che devono fare i conti con una forza lavoro insufficiente per sostenere la produzione. Parallelamente le aziende dolciarie devono affrontare l'aumento dei costi delle materie prime. Nel primo bimestre del 2025 il prezzo del cacao è salito del 68,3% su base annua mentre il caffè ha registrato un incremento dell'88,5% e l'olio di palma del 74,0%. Questi rincari si riflettono inevitabilmente sui prezzi al consumo con il burro che ha visto un aumento del 19,2% e il cioccolato del 9,7%. 

Alessandro Del Trotti, presidente del settore dolciario di Confartigianato Imprese Piemonte, sottolinea come la tecnologia stia cercando di colmare queste lacune ma avverte che il rischio di ricorrere a semilavorati o prodotti surgelati è reale.  Giorgio Felici, presidente di Confartigianato Imprese Piemonte, evidenzia invece l'importanza di mantenere il legame di fiducia tra artigiani e consumatori. 

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