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Il caso

A Torino residenti sfollati e negozi chiusi dopo il crollo del tetto. E l’Asl blocca i lavori

Dopo la tragedia sfiorata di domenica mattina in Barriera di Milano

A Torino residenti sfollati e negozi chiusi dopo il crollo del tetto. E l’Asl blocca i lavori

Otto famiglie sfollate e negozi chiusi, farmacia esclusa: sono le conseguenze del crollo all’alba di domenica, quando il tetto del condominio, al civico 62 di piazza Crispi, ha ceduto e i calcinacci sono finiti sulla strada. E resta chiuso anche l’imbocco di corso Vercelli da corso Novara, anche perché i lavori di ripristino non sono neanche iniziati: «L’Asl è venuta e ci ha fatto fermare mentre stavamo montando i ponteggi» spiega Said Aboulela, titolare dell’impresa edile incaricata di svolgere i lavori d’urgenza sul palazzo.

I muratori erano arrivati poche ore dopo il crollo per mettere subito in sicurezza il palazzo. Invece i lavori si sono limitati alla copertura del tetto con un telo e al montaggio parziale dell’impalcatura: «Stavamo preparando i documenti ma intanto siamo partiti d’urgenza - riporta anche l’impresario - Ci hanno bloccati e ora l’acqua sta entrando nelle case. Per questo quella parte di palazzo è stata sgomberata».

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