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Nuova truffa virale su TikTok: “Nessuno vuole comprare le creazioni di mio padre”

Un "padre" diverso in ogni video, e la compassione diventa strumento per vendere: ecco come funziona il marketing ingannevole

Nuova truffa virale su TikTok: “Nessuno vuole comprare le creazioni di mio padre”

Immagini dai TikTok truffa, ora virali

Su TikTok, Instagram e Facebook, è sempre più comune imbattersi in video che sembrano raccontare storie emozionanti, ma che nascondono un'operazione commerciale dietro. Un esempio tipico è quello che inizia con una ragazza in lacrime e una frase d’impatto: "Nessuno vuole comprare quello che fa tuo padre, digli di smettere". Subito dopo, l’utente vede un anziano che lavora, e infine appare il prodotto, che varia da una lampada, a un paio di ciabatte, a un portachiavi. Non c'è neppure il bisogno di dirlo, ma gli oggetti presentati poco hanno a che fare con la persona mostrata in precedenza.

Ragazze piangenti TikTok

Queste storie, che puntano sulla compassione e sul desiderio di aiutare, sono spesso completamente inventate. L’obiettivo non è quello di supportare un anziano in difficoltà, ma di creare un meccanismo di vendita che sfrutta l’emotività delle persone, spingendole ad acquistare prodotti. L'inganno risiede nel fatto che l'utente viene indotto a pensare di fare un gesto nobile, quando in realtà sta partecipando a un banale sistema di rivendita. Infatti, la persona dietro il brand non è neppure la ragazza che si vede nei video, la cui immagine viene sfruttata per ottenere qualche acquisto. 

Un esempio emblematico riguarda le "sfere luminose di Inside Out", un prodotto che ovviamente non ha alcun legame ufficiale con Disney ma viene venduto come un pezzo artigianale ispirato al film. Le pubblicità su TikTok recitano frasi come: “Nessuno vuole comprare le sfere di Inside Out che fa tuo padre, digli di smettere”. Tuttavia, è ironico come chi pubblica questi video possa vantare ben tre padri diversi, e almeno due nonne.

Questi video virali, con milioni di visualizzazioni, alimentano l'acquisto impulsivo del prodotto. Dietro il marketing di questi prodotti c’è il dropshipping, un sistema che consente di fare da tramite tra il cliente e il fornitore esterno. Questo meccanismo permette di acquistare articoli a prezzi molto bassi, come quelli trovati su AliExpress, per poi rivenderli a cifre molto più alte. Ad esempio, lampade vendute tra i 50 e i 60 euro vengono acquistate online per meno di 10 euro. La differenza di prezzo è il guadagno del venditore. Ma i padri e le nonne non sono gli unici ad essere sfruttati per qualche click, dal momento che su questo profilo compaiono diverse situazioni strappalacrime in cui il venditore "si trova". Questi scenari completamente inventati servono ad aumentare la viralità del video, e di conseguenza vendere più prodotti. 

Il marketing virale su piattaforme come TikTok sfrutta emozioni e storie ingannevoli per stimolare acquisti che non hanno nulla a che fare con le vere motivazioni umane. Dietro a ogni video c’è una strategia commerciale che non sempre è chiara per l’utente, ma che spinge a comportamenti di acquisto poco consapevoli. Lasciamo qui un esempio di come questa formula venga messa in atto, come monito per i consumatori e invitandoli a fare ricerche su ciò che si intende acquistare per non cadere preda di truffe che puntano sulle buone intenzioni.

@lumenasolis

Sono sicura che un giorno il suo impegno verrà ripagato

♬ original sound - Lumena Solis

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