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Il caso

Nuova aggressione al pronto soccorso di Ivrea: ferite due operatrici sanitarie

Un paziente perde il controllo e attacca il personale in servizio. Il Nursind denuncia e torna a chiedere misure urgenti per la sicurezza negli ospedali.

Nuova aggressione al pronto soccorso di Ivrea: ferite due operatrici sanitarie

Un nuovo episodio di violenza ha coinvolto il personale sanitario questa mattina al pronto soccorso dell’ospedale di Ivrea. Intorno alle 10:30, un paziente ha aggredito due operatrici socio-sanitarie. L’uomo, ricoverato già dalla sera precedente, ha avuto un improvviso scatto d’ira per ragioni ancora da chiarire. La prima operatrice è stata spinta contro una vetrata, fortunatamente senza riportare ferite. La seconda, intervenuta per tentare di calmarlo, è stata strattonata con forza e ha subito contusioni, giudicate guaribili in cinque giorni.

Lanciato l’allarme, sul posto sono intervenuti i carabinieri e la polizia municipale, che hanno bloccato l’aggressore. Si tratta di un uomo nato nel 1979 e residente in un Comune del Canavese, ora denunciato a piede libero per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Il sindacato Nursind ha subito segnalato l’episodio alla direzione dell’Asl To4 e al sindaco di Ivrea, Matteo Chiantore. Già lo scorso 17 febbraio, il sindacato aveva chiesto la convocazione urgente di un tavolo sulla sicurezza, evidenziando l’aumento preoccupante di episodi simili, spesso causati da individui con fragilità sociali o dipendenze.

Questo ennesimo caso riporta l’attenzione su una questione ormai strutturale nei pronto soccorso italiani: l’insufficiente sicurezza per il personale sanitario. Servono interventi rapidi ed efficaci per garantire un contesto di lavoro protetto e sereno.
«Siamo costretti ancora una volta a denunciare un’aggressione nei confronti degli operatori sanitari – dichiara Giuseppe Summa, segretario territoriale Nursind Torino – e continueremo a farlo, finché non vedremo misure concrete. Sebbene il problema sia complesso, non può giustificare l’inerzia. A livello regionale, sappiamo che sono state stanziate risorse per adottare strumenti di prevenzione e protezione, ma non abbiamo notizie su tempi e modalità di attuazione».

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