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Cronaca

Odissea burocratica a Torino: la lunga attesa per i permessi di soggiorno

Code interminabili per i rinnovi: una questione di dignità e diritti umani

Odissea burocratica a Torino: la lunga attesa per i permessi di soggiorno

A Torino c'è un gruppo di persone che ogni mattina si accalca davanti agli uffici di Corso Bolzano. Sono lì per rinnovare il permesso di soggiorno per avere l'accesso a servizi fondamentali come la sanità, il lavoro e i servizi bancari. Ma ciò che dovrebbe essere una procedura amministrativa semplice si trasforma spesso in un'attesa interminabile e frustrante.

La situazione di Torino non è un caso isolato. Le lunghe code per il rinnovo dei permessi di soggiorno sono una realtà che si ripete in molte città italiane diventando una vera e propria piaga nazionale. Daniela Ruffino, deputata e segretaria di Azione in Piemonte, ha recentemente denunciato questa situazione sottolineando come le attese siano ormai inaccettabili e mettano a dura prova la dignità delle persone coinvolte. "Non ci sono alibi", afferma Ruffino, "i ritardi non possono essere giustificati dalle ferie o dalla carenza di personale".

È una questione di diritti umani che Azione ha portato all'attenzione del Parlamento attraverso interrogazioni e solleciti. La deputata insiste sul fatto che il sistema attuale non solo è inefficiente ma anche ingiusto poiché costringe le persone a sacrificare tempo e dignità per ottenere ciò che dovrebbe essere garantito. Le risposte istituzionali finora sono state insoddisfacenti. Durante un recente question time, la giustificazione addotta è stata la carenza di personale una spiegazione che non convince chi vive quotidianamente queste difficoltà. Azione attraverso i suoi rappresentanti territoriali continua a chiedere interventi risolutori ed efficaci. 

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