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Il fatto

Ivrea, scatta il nuovo Daspo urbano: stop allo stazionamento in 11 zone della città

Dal 1° maggio al 31 luglio 2025 divieto temporaneo in aree a rischio per contrastare spaccio, degrado e reati. Intensificati i controlli delle forze dell’ordine.

Ivrea, scatta il nuovo Daspo urbano: stop allo stazionamento in 11 zone della città

A partire dal 1° maggio 2025, Ivrea attuerà un provvedimento di Daspo urbano, volto a contrastare fenomeni di spaccio, degrado e crimini contro la persona. L’ordinanza, firmata dal prefetto Raffaele Ruberto Cafagna, stabilisce il divieto di stazionamento in 11 zone della città, considerate particolarmente vulnerabili alla microcriminalità. Il provvedimento, valido fino al 31 luglio 2025, è stato deciso in seguito alle valutazioni del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica (CPOSP).

L’ordinanza, adottata ai sensi dell’articolo 2 del TULPS (Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza), intende potenziare la sicurezza del territorio, impedendo la permanenza in aree ad alto rischio. Il provvedimento interessa zone del centro urbano, frequentemente frequentate sia dai residenti che dai pendolari, e mira a prevenire ulteriori episodi di criminalità e degrado.

Il divieto di stazionamento e allontanamento riguarderà le seguenti zone:

  • Corso Nigra (tratto completo)

  • Argine destro del fiume Dora Baltea, da corso Nigra alla passerella ciclo-pedonale “Natale Cappellaro”

  • Passerella Cappellaro (inclusa la scalinata verso piazza del Rondolino)

  • Via Cesare Pavese

  • Via Dora Baltea, dall'incrocio con via Pavese al Movicentro

  • Via Guglielmo Jervis, tra corso Nigra e via Di Vittorio

  • Via Di Vittorio

  • Via Camillo Olivetti

  • Piazza Lamarmora

  • Via Guido Gozzano, da via Delle Miniere a vicolo San Grato

Questo provvedimento, che ha carattere temporaneo, ha l’obiettivo di restituire sicurezza e vivibilità alle zone interessate, contrastando fenomeni di illegalità e degradazione urbana. Le forze dell’ordine intensificheranno i controlli nelle aree sotto monitoraggio, dove saranno previste sanzioni per chi trasgredisce le disposizioni dell'ordinanza, con possibili provvedimenti sanzionatori o penali.

Questa iniziativa si inserisce all’interno di un piano più ampio di prevenzione e vigilanza, promosso dalla Prefettura in collaborazione con il Comune e le forze di polizia.

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