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Vista sul Duomo
03 Maggio 2025 - 07:00
Roberto Bolle
Roberto Bolle, un nome che brilla con grazia e talento nell'universo della danza mondiale, ha conquistato il riconoscimento di autentica icona a livello internazionale. La sua carriera è stata segnata da esibizioni sui palcoscenici più prestigiosi e ora, sebbene l'impegno artistico non lo assorba più con la frequenza di un tempo, sorge spontanea la domanda su dove risieda attualmente il più grande ballerino italiano di tutti i tempi. Nonostante le sue origini siano profondamente legate al Piemonte, a casale Monferrat in particolare, Bolle ha scelto Milano come sua città adottiva, un luogo che gli conferisce una forte identità culturale e una grande ispirazione. Milano, città che ha rivestito un ruolo cruciale lungo il suo cammino professionale, continua a essere un punto di riferimento essenziale per il celebre ballerino. Fin dagli esordi della sua carriera, Bolle ha nutrito un'attrazione speciale verso questa metropoli, che gli ha offerto opportunità e stimoli culturali senza pari. La sua abitazione, situata nel cuore vibrante della città meneghina, è un capolavoro architettonico.
Con un'affascinante vista sul Duomo, simbolo senza tempo di Milano, la residenza di Bolle rappresenta un costante richiamo alla bellezza e all'arte che pervadono il luogo. Un luogo dotato di tutti i comfort possibili, in grado di fargli recuperare in fretta le energie spese dopo un’esibizione particolarmente intensa. Un “buen retiro” a cui Roberto non ha nessuna intenzione di rinunciare. New York, con la sua inesauribile vivacità e l'eccezionale panorama artistico contemporaneo, rappresenta per Bolle molto più di una semplice città: è una seconda patria. I teatri di grande prestigio e una scena culturale dinamica rendono New York l'ambiente ideale per chi, come lui, è costantemente alla ricerca di nuove sfide e fonti di ispirazione. Nato a Casale Monferrato nel 1975, Bolle è entrato a appena 11 anni nella scuola di ballo dell’Accademia del Teatro alla Scala, e a 15 anni è stato selezionato da Rudolf Nureyev che lo ha scelto per interpretare Tadzio in Morte a Venezia. Cinque anni dopo, consegue il premio Positano Leonide Massine e il premio Danza e danza e nel 1996, alla fine di un Romeo e Giulietta, ottiene la nomina a primo ballerino, interpretando alcuni dei ruoli principali nei maggiori balletti esistenti. Nell’arco della sua carriera, Roberto ha danzato anche con il Royal Ballet di Londra, il Balletto di Stoccarda, quello di Berlino, il Teatro dell’Opera di Monaco di Baviera e il balletto Nazionale canadese, tra i tanti. Tra le sue partner, alcune delle più iconiche: Alessandra Ferri, Eleonora Abbagnato e Carla Fracci.
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