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IL CASO

Edicole in agonia a Torino: -45% in un decennio, spunta una timida speranza

Saracinesche abbassate e poche nuove leve: il lento addio dei chioschi. La promessa del Comune

Edicole in agonia a Torino: -45% in un decennio, spunta una timida speranza

Uno dei tanti chioschi chiusi in giro per la città di Torino

Edicole a Torino decimate. Quasi una su due negli ultimi dieci anni ha abbassato le serrande, mentre i “coraggiosi” che decidono di alzarle sono sempre meno. Il trend continua ad essere questo: al 12 marzo 2025 sono 287 le attività complessive, tra quelle esclusive di vendita di quotidiani e periodici e non - come tabaccherie o benzinai -, quando tre anni fa il numero di chioschi da solo superava le 300 unità. Nell’ultimo quinquennio sono state 110 le chiusure totali, che hanno comportato la perdita quasi di un chiosco su due (passati da 108 a 66).

REPORT CAMERA DI COMMERCIO
Una vera e propria strage. Già preannunciata dalla tradizionale indagine di Camera di Commercio, che nel Report sulla natimortalità delle imprese torinesi 2024 aveva evidenziato negli ultimi dieci anni: «Un decremento delle imprese di vendita al dettaglio di articoli culturali (-35%), al cui interno la categoria che scende maggiormente è quella delle edicole (-45%)», si legge. Non sorprendono, quindi, gli ultimi dati evidenziati dall’assessore al Commercio Paolo Chiavarino in Sala Rossa: «Dal 2023 sono state due le pratiche di apertura per attività esclusive di vendita quotidiani e periodici, di cui una presso chiosco», ha spiegato in risposta all’interpellanza dell’onorevole e consigliera d’opposizione in quota Lega Elena Maccanti.

NOVITA' IN ARRIVO?
Ma ci sarebbero novità in arrivo: «Oltre alle agevolazioni nel pagamento dei canoni di occupazione del suolo (già attuate, ndr), siamo al lavoro con gli uffici Tributi per arrivare con nuove iniziative di supporto e individuare il percorso giuridico corretto per i chioschi abbandonati», aggiunge l’assessore. «Le attendiamo con ansia, perché si tratta - replica Maccanti - di un settore di servizio, che sta vivendo momenti drammatici».

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