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Petrolio
05 Maggio 2025 - 07:07
Un improvviso scossone ha attraversato i mercati internazionali dopo l’annuncio dell’OPEC+, il cartello dei principali esportatori di petrolio guidato dall’Arabia Saudita. Per il secondo mese consecutivo, l’organizzazione ha deciso di incrementare la produzione, scatenando una forte reazione nelle piazze finanziarie, soprattutto in Asia.
Nel dettaglio, l’OPEC+ ha comunicato che a partire da giugno verranno immessi sul mercato ulteriori 411.000 barili di greggio al giorno. Si tratta di un aumento identico a quello già introdotto a sorpresa per il mese di maggio, e nettamente superiore alle previsioni: Goldman Sachs, ad esempio, aveva stimato un incremento più contenuto, pari a circa 140.000 barili giornalieri.
L’impatto della decisione non si è fatto attendere. I prezzi del petrolio hanno registrato una significativa correzione al ribasso: il West Texas Intermediate (WTI) ha perso il 3,8%, scendendo a 56,08 dollari al barile, mentre il Brent ha lasciato sul terreno il 3,5%, attestandosi a 59,17 dollari.
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