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Merz è il nuovo cancelliere: è servito un secondo scrutinio, non accadeva dal 1949

Si ipotizza la presenza di «franchi tiratori» durante la prima votazione

Merz è il nuovo cancelliere: è servito un secondo scrutinio, non accadeva dal 1949

Friedrich Merz, leader della CDU, è stato eletto cancelliere federale della Germania dopo una seconda votazione al Bundestag, un fatto senza precedenti nella storia della Repubblica federale tedesca dal dopoguerra.

Al primo turno Merz non aveva raggiunto la maggioranza, ottenendo 310 voti e mancando per sei il quorum indispensabile per diventare cancelliere. Il mancato raggiungimento della maggioranza è stato attribuito alla presenza di «franchi tiratori» all’interno della coalizione, che teoricamente poteva contare su 328 voti.

Dopo un rapido confronto tra i capigruppo e un appello all’unità rivolto anche all’Europa intera, il Bundestag ha proceduto a una seconda votazione. «Viviamo una polarizzazione crescente. È importante che vi sia un governo stabile» e che le strutture siano «affidabili», aveva spiegato Klingbeil annunciando il secondo scrutinio. Il capogruppo dell’Unione aveva ribadito l’importanza del momento, «tutta Europa, forse tutto il mondo guarda a questa elezione».

Merz al secondo turno ha ottenuto 325 voti favorevoli, superando la soglia necessaria e venendo ufficialmente nominato cancelliere. Poco dopo la votazione, al castello di Bellevue di Berlino il presidente federale Frank-Walter Steinmeier ha ufficializzato la votazione incaricando Merz: «In bocca al lupo per tutto ciò che ci aspetta», ha detto il presidente. Poi è arrivata la consegna dell’attestato: «Signor Cancelliere, a nome della Repubblica Federale di Germania, nomino il signor Friedrich Merz Cancelliere Federale».

È la prima volta dal 1949 che un cancelliere non viene eletto al primo scrutinio in Germania.

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