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Cronaca

Luserna San Giovanni, l'abbandono dei rifiuti sfida la videosorveglianza

Il Comune valuta nuove strategie per contrastare il danno ecologico, tra cui l'estensione degli orari dell'ecoisola

Luserna San Giovanni, l'abbandono dei rifiuti sfida la videosorveglianza

A Luserna San Giovanni la questione dell'abbandono dei rifiuti è diventata una vera e propria emergenza. Nonostante l'installazione di telecamere di videosorveglianza, il fenomeno non accenna a diminuire e sembra peggiorare di giorno in giorno.  Il sindaco di Luserna San Giovanni Duilio Canale ha recentemente dichiarato che la situazione è diventata insostenibile soprattutto dopo i giorni di festa che hanno portato a un aumento esponenziale dei rifiuti abbandonati.

Il ritrovamento di resti di un agnello macellato a Luserna Alta ha sollevato indignazione tra i cittadini, evidenziando come il problema non sia solo di natura estetica, ma anche igienica. Il fenomeno dell'abbandono dei rifiuti ha iniziato a crescere con l'introduzione dei nuovi cassonetti ad accesso controllato da parte di Acea, una scelta che, secondo il sindaco, non si è rivelata felice. Attualmente, una decina di ecopunti su circa cinquanta sono regolarmente sommersi dai rifiuti, con situazioni particolarmente critiche in via Cavour, corso Matteotti, e nei pressi dell'asilo di Pralafera. Durante una riunione tenutasi il 6 maggio tra l'amministrazione comunale e la polizia locale è emerso che le telecamere di videosorveglianza non sono sufficienti a identificare e sanzionare i responsabili dell'abbandono dei rifiuti. 

Per fronteggiare il problema, il Comune sta valutando diverse strategie. Una delle proposte è quella di chiedere ad Acea di estendere l'orario di apertura dell'ecoisola che serve tutta la valle. Inoltre si sta considerando la possibilità di rivedere alcune regole in vigore come quella che permette di buttare solo due gomme dell'auto per volta. Un'altra misura in discussione è l'affidamento della pulizia degli ecopunti e della raccolta dei rifiuti abbandonati a una cooperativa.  L'affidamento a una cooperativa comporterà un aumento del costo della TARI poiché il costo del servizio verrà distribuito sulle bollette pagate dai cittadini.

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