Cerca

Sanità

Torino e l'ombra dello smog: la procura generale rinuncia al ricorso

La Corte d’Appello ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dalla procura ordinaria: confermati i proscioglimenti per i sette ex amministratori coinvolti nel caso smog

Torino e l'ombra dello smog: la procura generale rinuncia al ricorso

La Procura generale del Piemonte ha formalmente rinunciato al ricorso in appello contro i proscioglimenti di sette ex amministratori pubblici coinvolti nel procedimento sull’inquinamento atmosferico a Torino. Tra loro figurano l’ex presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino e gli ex sindaci del capoluogo piemontese Chiara Appendino e Piero Fassino.

A rinunciare formalmente al ricorso in appello è stata il procuratore generale Lucia Musti, intervenuta personalmente in aula per annunciare la decisione. In primo grado la Procura presso il Tribunale di Torino aveva disposto la citazione diretta a giudizio per i tre imputati insieme ad altri amministratori contestando loro l’omessa adozione di misure efficaci per contrastare lo smog in città.

Il reato ipotizzato era quello di inquinamento ambientale colposo. Nel luglio 2024 il giudice per l’udienza preliminare Roberto Ruscello aveva pronunciato un “non luogo a procedere” ritenendo infondate le accuse. Contro questa decisione era stato presentato ricorso dalla Procura ordinaria ma l’atto è stato oggi abbandonato dalla Procura generale. La vicenda giudiziaria era nata da un esposto presentato da un cittadino poi diventato presidente del comitato Torino Respira che si è costituito parte civile dopo l’avvio del procedimento.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.