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Al via il bando “Restauri Cantieri diffusi” di Fondazione CRT: si punta al recupero del patrimonio artistico

Contributi fino a 40.000 euro per il recupero di beni artistici, architettonici e paesaggistici. Domande entro il 30 maggio

Al via il bando “Restauri Cantieri diffusi” di Fondazione CRT: si punta al recupero del patrimonio artistico

Regione Piemonte

La Fondazione CRT ha ufficialmente aperto la prima sessione del bando “Restauri Cantieri diffusi” per il 2025, destinato al recupero e alla valorizzazione del patrimonio culturale delle regioni Piemonte e Valle d’Aosta. La sessione rimarrà aperta fino al 30 maggio 2025, offrendo agli enti pubblici, religiosi, fondazioni, associazioni, comitati e altri enti senza scopo di lucro l’opportunità di accedere a finanziamenti per progetti di restauro e tutela.

Il bando prevede l’assegnazione di contributi fino a 40.000 euro per ciascun progetto, che può riguardare il recupero di beni mobili (tele, statue, organi, arredi lignei, beni librari), immobili sottoposti a tutela e parchi e giardini storici, riconosciuti per il loro valore artistico, botanico o paesaggistico. Le proposte devono essere cantierabili entro un anno dalla data di approvazione e autorizzate dalle Soprintendenze competenti, con validità non superiore a cinque anni.

I proponenti devono disporre del bene oggetto d'intervento in qualità di proprietari o delegati autorizzati dal proprietario. Sono escluse le persone fisiche come proprietari o soggetti proponenti. Le proposte progettuali devono chiarire le azioni di valorizzazione per favorire la conoscenza e la fruizione pubblica del bene, migliorandone le condizioni di utilizzo e apertura durante l’anno.

Oltre a rispettare i requisiti di ammissibilità, i progetti saranno valutati comparativamente in base a specifici criteri di selezione. Tra questi, la rilevanza storico-artistica e architettonica dell’intervento, che dovrà emergere chiaramente dalla documentazione presentata, e la rilevanza territoriale, che include azioni per garantire la fruibilità del bene a un pubblico ampio, non solo in modo episodico ma continuativo. La capacità di integrare l’intervento nei piani di recupero e valorizzazione del patrimonio storico/artistico sarà un altro aspetto cruciale, così come la valorizzazione delle competenze professionali locali coinvolte nel progetto.

Inoltre, la sostenibilità dell’intervento e l’adeguatezza del cofinanziamento sono essenziali per il successo del progetto. I proponenti dovranno fornire un budget realistico e dettagliato che rispecchi le dimensioni del progetto e dell’ente proponente. È previsto che il cofinanziamento sia pari almeno a due terzi del costo totale del progetto, e potrà essere attestato tramite una dichiarazione ufficiale. L’eventuale raccolta fondi (ad esempio attraverso attività di fundraising) sarà valutata positivamente.

I lavori di restauro devono essere completati entro 24 mesi dall'assegnazione del contributo, con la possibilità di richiedere una proroga di massimo 12 mesi in casi giustificati. Il contributo dovrà essere utilizzato entro la data indicata nella lettera di comunicazione dell’assegnazione.

Dal 2003 ad oggi, il bando ha finanziato oltre 3.200 cantieri, per un totale di più di 54 milioni di euro, contribuendo al recupero di beni storici, artistici e architettonici di valore in tutto il territorio. La Fondazione CRT continua a investire in iniziative che supportano la crescita culturale e sociale del territorio.

Per maggiori dettagli e per consultare il bando completo, è possibile visitare il sito ufficiale della Fondazione: www.fondazionecrt.it.

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