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Il nuovo Papa è il cardinale Prevost: si chiamerà Leone XIV

In questi minuti c'è stato l'"Habemus Papam" dal balcone di piazza San Pietro

Nuovo Papa, ecco chi è e la sua storia

Foto LaPresse

La Chiesa ha un nuovo Papa: è il cardinale Robert Francis Prevost, 70 anni, cardinale degli Stati Uniti e prefetto del dicastero dei vescovi. Si chiamerà Leone XIV

Ecco le sue prime parole dal balcone di piazza San Pietro, da cui si è affacciato con le lacrime agli occhi dopo un lunghissimo applauso: «La pace sia con tutti voi - ha esordito leggendo in italiano con lieve accento - Fratelli e sorelle carissimi, questo è il primo saluto del Cristo risorto, il Buon Pastore che ha dato la vita per il gregge di Dio. Anch'io vorrei che questo saluto di pace entrasse nel vostro cuore, raggiungesse le vostre famiglie e i popoli di tutta la Terra. La pace sia con voi. Una pace disarmata e disarmante, umile e perseverante, che arriva da Dio che ci ama tutti e incondizionatamente».

Poi il nuovo papa ha ricordato il suo predecessore: «Ancora conserviamo nei nostri orecchi quella voce debole e sempre coraggiosa di papa Francesco che benediva Roma e il mondo intero la mattina del giorno di Pasqua. Consentitemi di dar seguito a quella stessa benedizione». E ancora: «Dio ci vuole bene, ama tutti, il male non prevarrà, siamo tutti nelle mani di Dio. Pertanto, senza paura, uniti mano nella mano con Dio e tra di noi, andiamo avanti. Siamo discepoli di Cristo, che ci precede. Il mondo ha bisogno della sua luce. L'umanità necessita di lui come il ponte per essere raggiunta da Dio e dal suo amore. Aiutateci anche voi a costruire ponti, con il dialogo e l'incontro per essere un solo popolo sempre in pace. Grazie a papa Francesco e ai tutti i confratelli cardinali che hanno scelto me per essere successore di Pietro e camminare insieme a voi come Chiesa unita, cercando sempre la pace e la giustizia, lavorando come uomini e donne fedeli a Gesù Cristo, senza paura per proclamare il Vangelo e per essere missionari. Sono un figlio di Sant'Agostino, che ha detto "con voi sono cristiano e poi vescovo". In questo senso possiamo tutti camminare insieme verso quella Patria che Dio ci ha preparato. Un saluto speciale alla Chiesa di Roma, dobbiamo cercare insieme di essere una Chiesa missionaria, che costruisce ponti di dialogo e sempre aperta a ricevere, come questa piazza».

A queste parole ha aggiunto un saluto in lingua spagnola, cui ha aggiunto altre parole in italiano. Ripetendo altre volte la parola "pace", la più frequente del suo discorso. «Oggi è il giorno della supplica alla Madonna di Pompei: nostra madre, Maria, vuole sempre camminare con noi e starci vicino. Preghiamo insieme per questa nuova missione e per la Chiesa». Quindi papa Leone ha dato il via alla preghiera dell'Ave Maria.

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