l'editoriale
Cerca
cronaca
13 Maggio 2025 - 12:15
Le truffe agli anziani continuano a essere una delle piaghe della criminalità organizzata, ma le indagini dei carabinieri del Comando Provinciale di Verbania hanno permesso di mettere fine alle attività di un gruppo di malviventi che operava in tutta Italia. Sei persone, ritenute membri di una banda dedita a raggiri e frodi nei confronti di vittime fragili, sono state raggiunte da misure cautelari emesse dal GIP del Tribunale di Verbania. Due dei sospettati si trovano in carcere, altri due sono agli arresti domiciliari, mentre gli ultimi due sono sottoposti all'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
L'inchiesta è nata a seguito di alcuni episodi avvenuti lo scorso settembre a Domodossola, nel Verbano-Cusio-Ossola. Gli investigatori sono riusciti a ricostruire ben 23 casi di truffe aggravate, tutte basate su un sistema ormai tristemente noto: i truffatori si spacciavano per carabinieri o avvocati, facendo leva sulla paura e sulla fragilità delle vittime per sottrarre denaro e beni preziosi.
Gli episodi contestati si sono verificati tra settembre e novembre, distribuiti su varie regioni italiane: sette in Piemonte, quattro in Lombardia, tre in Veneto, due in Liguria, Lazio e Puglia e infine uno in Valle d'Aosta, Emilia Romagna e Calabria.
Le operazioni per arrestare i membri del gruppo si sono svolte in Campania, dove i carabinieri hanno individuato e fermato i principali responsabili. Due persone sono state arrestate a Napoli, identificate come i "telefonisti", ovvero coloro che contattavano le vittime e mettevano in atto il raggiro. Gli altri quattro sospetti sono stati fermati a Caivano, Aversa e Grumo Nevano, appartenenti alle cosiddette batterie operative, ovvero i membri che ogni giorno si spostavano in diverse città italiane per compiere le truffe.
Durante le indagini, due persone sono state arrestate in flagranza di reato, rispettivamente a Latina e Modena, subito dopo aver completato una truffa. Nel corso delle operazioni, i carabinieri sono riusciti a recuperare 2000 euro in contanti e circa mezzo chilo d’oro in gioielli, sottratti illecitamente alle vittime.
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..