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Nasce a Torre Pellice una nuova palestra di arrampicata dedicata a Poët e Giribone

Restaurato lo storico spazio nell’ex caserma Ribet: sarà aperto al pubblico per avvicinare i giovani alla montagna, nel ricordo di due figure simbolo del Cai e del Soccorso Alpino

Nasce a Torre Pellice una nuova palestra di arrampicata dedicata a Poët e Giribone

Un nuovo spazio dedicato all’arrampicata è stato creato in Val Pellice, con l’obiettivo di onorare la memoria di due figure significative: Giorgio Poët, storico capostazione del Soccorso Alpino, e Luca Giribone, accademico del Cai e giovane alpinista. La nuova ‘palestrina’ di arrampicata, situata in Piazza Gianavello 30, nell'ex caserma Ribet a Torre Pellice, è stata restaurata e sarà aperta al pubblico per offrire uno spazio di allenamento a tutti, ma con una particolare attenzione verso le scuole e i giovani.

Questa struttura, costruita circa venti anni fa dai volontari del Soccorso Alpino Val Pellice, ha sempre rappresentato un punto di riferimento per gli allenamenti degli esperti e dei soci del Cai. In passato, la palestra veniva aperta solo durante specifici eventi sportivi, ma ora, grazie alla grande partecipazione e al successo delle iniziative passate, si è deciso di renderla accessibile a tutti. Marco Fraschia, del Cai, spiega: “L'idea è di aprire la struttura anche a chi non è ancora membro del Cai, con un focus particolare sulle scuole che vorremmo coinvolgere in attività di avvicinamento alla montagna.”

La ‘palestrina’ era stata pensata fin dall'inizio come un punto di aggregazione, con l’intento di avvicinare i giovani alla montagna e alle sue attività. Daniele Giordan, del Soccorso Alpino, ricorda che la struttura era stata creata per allenamenti specifici, come le manovre di corda, ma aveva anche l’obiettivo di essere un luogo di incontro e di educazione per le nuove generazioni. Dopo l'inaugurazione, prevista per sabato 17 maggio alle 18, la palestra sarà aperta al pubblico una volta alla settimana, in una giornata che verrà definita successivamente. Chi vorrà utilizzarla dovrà tesserarsi al Cai per una copertura assicurativa.

Nonostante l'infrastruttura sia di dimensioni contenute rispetto alle palestre di arrampicata più grandi del Pinerolese, l’intento non è quello di competere con esse, ma di offrire a chi è alle prime armi la possibilità di avvicinarsi a questo sport. Fraschia sottolinea: “Vogliamo essere un punto di partenza per chi vuole imparare, lasciando poi agli appassionati la possibilità di proseguire la loro esperienza in altre strutture più attrezzate.”

La palestra è stata dedicata a Giorgio Poët e Luca Giribone, due pilastri del Soccorso Alpino e del Cai. Poët, che ha promosso la creazione della palestra, ha avuto un ruolo fondamentale nella sua realizzazione insieme ad altri membri storici del Soccorso Alpino, tra cui Roby Boulard, Luciano Palmero, Ruggero Davit e Flavio Segatel. L’obiettivo di Poët e dei suoi compagni era quello di avere uno spazio dove potersi allenare e rafforzare lo spirito di squadra. Dopo il trasferimento del Soccorso Alpino alla nuova sede, il Cai è rimasto nell’ex caserma Ribet, continuando a mantenere un legame forte con quella che è diventata la loro sede storica.

Luca Giribone, che aveva iniziato la sua carriera di alpinista proprio nella Val Pellice, è diventato un istruttore e un punto di riferimento per la sezione locale del Cai. Fraschia ricorda: “Luca è partito da qui, dai nostri corsi di arrampicata, ed è cresciuto fino a diventare il primo accademico del Cai della Val Pellice.”

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