Putin attacca l’Occidente: “Deficienti, pronti a farsi male pur di colpire la Russia”

«Coloro che vogliono male alla Russia sono pronti ad adottare nuove sanzioni anche a loro discapito, perché sono deficienti». Con queste parole durissime, il presidente russo Vladimir Putin ha definito i Paesi occidentali che minacciano un nuovo pacchetto di sanzioni contro Mosca. La dichiarazione è arrivata durante una conferenza sull’economia, dove il leader del Cremlino ha accusato le capitali europee e Washington di essere disposte a colpirsi da sole, pur di danneggiare la Russia. Putin ha poi aggiunto che il governo russo deve “tenere conto di questa possibilità” e prepararsi a ridurre al minimo gli effetti negativi delle misure punitive.

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Intanto, sul fronte diplomatico, si continua a parlare di pace, ma solo a metà. I media russi confermano che non sarà Putin, ma il ministro degli Esteri Sergej Lavrov, a rappresentare la Russia ai colloqui in programma a Istanbul. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, invece, sarà presente in prima persona e ha rilanciato la sfida: «Io ci sarò, come anche il presidente Erdogan. Tutti sono pronti a incontrare il leader russo. Ma se Putin non si presenterà, allora sarà chiaro che non vuole un cessate il fuoco né la fine della guerra». La Turchia, da tempo mediatore tra le parti, ospiterà dunque un nuovo round di incontri, ma il clima resta teso. L’assenza di Putin è interpretata da Kiev come un segnale di chiusura, nonostante i ripetuti inviti a sedersi al tavolo delle trattative.

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