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Delitto di Garlasco

“Guerra dura senza paura": la difesa di Andrea Sempio si espone su Instagram invece che in aula

L’avvocata Taccia usa i social per annunciare lo scontro legale contro la Procura, puntando su un vizio procedurale per evitare l’interrogatorio.

“Guerra dura senza paura": la difesa di Andrea Sempio si espone su Instagram invece che in aula

Con una storia pubblicata su Instagram, l’avvocata Angela Taccia ha mostrato un chiaro segnale di fermezza nella strategia difensiva per Andrea Sempio, unico indagato nella nuova inchiesta sull’omicidio di Chiara Poggi. La legale, che difende Sempio insieme al collega Massimo Lovati, ha scritto: "Guerra dura senza paura", accompagnando la frase con simboli evocativi: una tigre e un cuore blu, accanto alla frase "CPP we love you", un evidente richiamo al Codice di Procedura Penale, al centro della mossa legale odierna.

Oggi infatti né Sempio né i suoi avvocati si sono presentati all’appuntamento fissato dalla Procura di Pavia per l’interrogatorio. I legali hanno invece trasmesso una memoria ai pubblici ministeri, sollevando un rilievo formale riguardante la convocazione. Secondo quanto emerge, l’atto di citazione sarebbe privo di un passaggio ritenuto essenziale: l’"avvertimento" previsto dall’articolo 375, comma 2, lettera D del codice penale, che informa l’indagato del possibile accompagnamento coattivo qualora non si presenti senza giustificato motivo.

Quando una persona è chiamata a presentarsi davanti alla Procura per essere interrogata, deve infatti ricevere un avviso speciale (chiamato “avvertimento”). Questo avviso serve a dirle chiaramente che, se non si presenta senza una buona ragione, può essere portata con la forza (cioè con un accompagnamento coattivo). Quindi, se nella convocazione manca questo avvertimento, la persona può rifiutarsi di andare, perché non è stata informata correttamente delle conseguenze della mancata presentazione.

Tale mancanza, secondo la difesa, renderebbe irregolare l’invito a comparire. Il documento è stato protocollato direttamente in Procura, ma senza la presenza fisica né degli avvocati né del loro assistito, in linea con la contestazione procedurale.

Con questa mossa, il team legale ha scelto di puntare tutto su un vizio formale, aprendo un nuovo fronte nella battaglia legale attorno a uno dei casi giudiziari più discussi degli ultimi anni.

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