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Geopolitica

Tokyo, alleanza d'acciaio: Italia, UK e Giappone pronti al salto di qualità con il Gcap, il caccia del futuro

Alla fiera Dsei Japan, in corso a Tokyo, si stringe l’intesa sul programma Gcap: il fighter di sesta generazione che rivoluzionerà la difesa aerea entro il 2035.

Tokyo, alleanza d'acciaio: Italia, UK e Giappone pronti al salto di qualità con il Gcap, il caccia del futuro

Caccia da guerra

La geopolitica si gioca anche nei padiglioni fieristici. È il caso del Dsei Japan 2025, la manifestazione internazionale dedicata alla difesa che ha aperto i battenti a Tokyo con un obiettivo preciso: consolidare le alleanze tecnologiche tra Italia, Regno Unito e Giappone in un’area, quella dell’Indo-Pacifico, sempre più al centro degli equilibri globali.

In questo contesto si avvicina una svolta decisiva per il Global Combat Air Programme (Gcap), il progetto lanciato nel 2022 per la creazione di un caccia di sesta generazione, dotato delle sofisticate tecnologie Isanke & ICS (Integrated Sensing and Non-Kinetic Effects & Integrated Communications Systems). Il perfezionamento dell’accordo tra i tre Paesi è ormai questione di mesi, con l’ambizione di costituire un consorzio ufficiale entro la fine dell’anno.

Alberto de Arcangelis, Senior Vice President di Elt Group, non ha dubbi: “Il programma Gcap è la risposta concreta ai conflitti moderni, dominati dall’informazione e dal controllo dello spazio digitale. La tecnologia Isanke & ICS è il cuore pulsante del progetto e vede una partecipazione attiva di Leonardo Italia, Leonardo UK e Mitsubishi Electric fin dall'inizio.”

In un’epoca in cui le minacce non si presentano solo in forma convenzionale, ma anche attraverso attacchi informatici e strategie ibride, il Gcap rappresenta molto più di un aereo: è una piattaforma multidominio per la superiorità informativa.

Anche Pietro Vanotti, responsabile per i sistemi di combattimento aereo di Leonardo Electronics Italy, sottolinea la portata storica del momento: “Il Gcap è una sfida tecnologica ed economica. La collaborazione con il Giappone rappresenta un’opportunità straordinaria per l’industria europea e britannica, che si apre a un contesto globale, con possibilità future che vanno ben oltre questo singolo progetto.”

Una sfida che ha il sapore di rivoluzione anche per Tatsuya Hirao, a capo del F-X Programmes Development Centre della Mitsubishi Electric: “Condividere valori, tecnologie e visioni con i nostri alleati è oggi più importante che mai. Il nostro impegno nel Gcap rafforza la sovranità tecnologica e industriale del Giappone, creando nuove sinergie.”

Il confronto con il colosso statunitense F-35 è inevitabile. Lo riconosce anche Andrew Howard, direttore dei Major Air Programmes per Leonardo UK: “L’F-35 ha fatto la storia, ma il Gcap nasce da un’altra filosofia. Vogliamo un’architettura completamente integrata, con pieno accesso ai dati e senza limitazioni politiche. Stiamo creando una piattaforma davvero interoperabile, evolutiva e pronta a raccogliere le sfide del futuro.”

È un cambio di paradigma netto: a differenza del modello Lockheed Martin, che mantiene il controllo su software, logistica e manutenzione, il Gcap punta sull’autonomia strategica e sulla co-creazione di valore.

L’obiettivo è ambizioso ma realistico: entro il 2035, il nuovo caccia di sesta generazione sarà pronto a decollare.

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