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Allarme omicidi tra minorenni in Italia: un'impennata del 150% solleva urgenti interrogativi sociali

Crescita allarmante degli omicidi minorili in Italia: necessità di risposte urgenti alle nuove sfide evidenziate dagli esperti.

Allarme omicidi tra minorenni in Italia: un'impennata del 150% solleva urgenti interrogativi sociali

Allarme omicidi tra minorenni in Italia: un'impennata del 150% solleva urgenti interrogativi sociali

In un arco temporale di soli dodici mesi, il tasso di omicidi attribuiti ai minorenni in Italia ha subito un drammatico incremento: secondo i dati forniti dalla Criminalpol, si è passati dal 4% nel 2023 all'11,8% nel 2024.

Il numero di omicidi commessi da minorenni è aumentato dai 14 registrati nel 2023 (su un totale di 340) a circa 35 nel 2024 (su un complessivo di 319). Questa escalation di oltre il 150%, in termini assoluti, si verifica nonostante un generale calo degli omicidi nel Paese: tale fenomeno costituisce il fulcro del secondo Congresso nazionale della Società Italiana di Psichiatria e Psicopatologia Forense (Sippf), attualmente in corso ad Alghero. Gli esperti sottolineano la necessità di risposte sociali urgenti e integrate. Anche la percentuale di vittime minorenni è in aumento, passando dal 4% al 7% del totale, tendenza in ascesa che non può essere trascurata e che richiede un deciso cambio di approccio.

Secondo gli psichiatri forensi, i dati illustrano un'emergenza multifattoriale caratterizzata dall'abuso di sostanze, dai disturbi psichiatrici in esordio e dal disagio legato a contesti migratori, che si concentrano drammaticamente sui minori. La Sippf evidenzia la necessità di un intervento delle Istituzioni, tuttavia, l'attuale appello della società scientifica mette in luce la carenza di progettualità, visione, finanziamenti e strutture adeguate.

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