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Guerra Ucraina

Russia e Ucraina, il più grande scambio di prigionieri dall’inizio della guerra

L’intesa, raggiunta durante i colloqui di Istanbul, coinvolge oltre 500 persone

Russia e Ucraina, il più grande scambio di prigionieri dall’inizio della guerra

Soldati ucraini prigionieri rilasciati

Russia e Ucraina hanno compiuto un passo significativo nel corso del conflitto in corso dal 2022, realizzando il più ampio scambio di prigionieri dall’inizio della guerra. In base all’accordo raggiunto durante i recenti colloqui a Istanbul, sono stati liberati 270 prigionieri di guerra e 120 civili per ciascuna parte. Nei prossimi giorni, il numero complessivo di persone scambiate dovrebbe salire fino a 1.000 da entrambe le parti.

I prigionieri di guerra, principalmente soldati e miliziani catturati durante i combattimenti, sono protetti da convenzioni internazionali che ne garantiscono il trattamento umano e il divieto di tortura. Più delicata e controversa è invece la situazione dei civili coinvolti nello scambio: tra questi figurano anche giornalisti e operatori umanitari, spesso arrestati illegalmente nel corso del conflitto.

Ad annunciare per primo lo scambio è stato il presidente statunitense Donald Trump, con un post sulla sua piattaforma Truth Social, poi confermato da fonti militari russe e ucraine. La notizia ha trovato conferma anche negli ambienti diplomatici coinvolti nei colloqui di Istanbul, il primo incontro diretto e pubblico tra i due paesi da mesi, dopo una lunga fase di negoziati condotti tramite mediatori internazionali.

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