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Si provano gusci anti-orso sul Monte Bondone: via all’installazione dei primi 30 dispositivi di sicurezza

Strutture in acciaio, chiusura automatica e informazione ai cittadini per una convivenza sicura con gli orsi.

Si provano gusci anti-orso sul Monte Bondone: via all’installazione dei primi 30 dispositivi di sicurezza

Sul Monte Bondone sono in corso i lavori per la collocazione dei primi 30 contenitori protettivi anti-orso. Si tratta di coperture in metallo appositamente ideate per impedire l’accesso agli orsi e ad altri animali selvatici ai bidoni destinati all’umido.

Questi dispositivi innovativi verranno collocati in 12 postazioni di raccolta già operative nelle aree di Sardagna e Bondone. L’iniziativa rientra nel programma provinciale dedicato alla messa in sicurezza dei contenitori dei rifiuti organici, predisposto dall’Agenzia provinciale per la Depurazione della Provincia Autonoma di Trento, con l’obiettivo di prevenire le incursioni dei grandi carnivori.

L’intero piano prevede un’implementazione graduale su più fasi: l’intervento attuale rientra nella Fase A, che interessa i cassonetti stradali utilizzati dai cittadini. L’obiettivo finale è garantire, nel tempo, la protezione di tutti i contenitori dell’umido presenti sul territorio provinciale.

La realizzazione del progetto è stata affidata a Dolomiti Ambiente, responsabile del servizio di igiene urbana, con copertura economica totale a carico della Provincia.

I nuovi contenitori sono strutture in acciaio particolarmente resistenti, fissate su basi in cemento armato, studiate per resistere agli attacchi di orsi e altri animali selvatici. Ogni guscio dispone di un’apertura a compasso posta sulla parte superiore, di facile utilizzo per l’utenza, ma dotata di un sistema di chiusura automatica che impedisce di lasciare il contenitore aperto. Per agevolarne l’uso, sono presenti cartelli illustrativi con istruzioni chiare.

Ai cittadini si raccomanda di gettare i rifiuti solo attraverso l’apertura apposita e di accertarsi sempre che il coperchio sia correttamente chiuso. È essenziale evitare di lasciare sacchi o residui alimentari nei pressi dei cassonetti o delle abitazioni. Anche comportamenti poco attenti possono attirare la fauna selvatica, alterandone le abitudini naturali e creando situazioni di rischio.

Nel corso dei prossimi mesi il progetto proseguirà con l’installazione di ulteriori gusci nelle zone del Monte Bondone ancora sprovviste, come previsto dalla Fase B del piano provinciale. Contestualmente, verranno potenziate le campagne di comunicazione per sensibilizzare la popolazione su comportamenti corretti da adottare nella gestione dei rifiuti. Piccole azioni quotidiane possono contribuire a salvaguardare l’ambiente, tutelare la sicurezza pubblica e promuovere una convivenza equilibrata tra uomo e natura.

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