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Economia

Bankitalia, Panetta fotografa l’Italia tra dazi globali e sfide digitali

Nelle Considerazioni finali il governatore richiama alla stabilità finanziaria e lancia l’allarme sulla guerra commerciale Usa, con uno sguardo attento a criptovalute e educazione economica

Bankitalia, Panetta fotografa l’Italia tra dazi globali e sfide digitali

Fabio Panetta

Oggi, 30 maggio 2025, alle ore 10.30, nella storica sede di via Nazionale, il governatore della Banca d’Italia Fabio Panetta pronuncerà le sue seconde Considerazioni finali, tracciando una mappa aggiornata delle tensioni e delle trasformazioni che attraversano il sistema economico e finanziario italiano e globale. Una ricognizione ampia, come da tradizione, che abbraccerà temi cruciali: dalla politica monetaria europea alla tenuta del sistema bancario, dalla transizione ecologica al cambiamento climatico, senza dimenticare le due grandi crisi internazionali in corso – Ucraina e Gaza – che continuano a influenzare profondamente lo scenario economico.

Nel 2025, a far tremare i mercati non è più l’inflazione, ma il ritorno del protezionismo: la guerra commerciale lanciata dal presidente degli Stati Uniti contro Unione Europea e Cina è diventata una delle principali preoccupazioni. Panetta, chiamato a mantenere un equilibrio tra crescita e stabilità, affronterà il tema con la consueta chiarezza, sottolineando i rischi sistemici che una frammentazione globale può innescare sull’economia italiana, ancora fragile e rallentata da una crescita demografica stagnante.

Nel suo intervento, seguito con attenzione da leader della finanza, autorità istituzionali e rappresentanti sindacali, Panetta dedicherà ampio spazio al ruolo della Vigilanza e alla lotta contro il riciclaggio, resi più complessi dall’avanzata dell’intelligenza artificiale e dalla diffusione delle criptovalute. La Banca d’Italia continua a monitorare con attenzione l’impatto delle monete digitali non regolamentate sulla concorrenza e sulla tenuta delle regole, in un contesto in cui l’euro digitale si propone come strumento di stabilità e innovazione.

Tra i temi che il governatore non mancherà di toccare, c’è anche quello dell’educazione finanziaria. In un’epoca in cui gli strumenti finanziari diventano sempre più complessi e digitalizzati, la tutela dei consumatori passa anche – e soprattutto – dalla formazione. Da anni, Bankitalia promuove progetti e iniziative mirati a diffondere la cultura economica, consapevole che un cittadino informato è un elemento essenziale per la resilienza del sistema.

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