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Innovazione

Cantine sotto il mare: il vino che matura tra pesci e coralli

In Francia e Italia, nasce il progetto TIRAMISU: bottiglie immerse nei fondali marini per un affinamento unico e un nuovo modo di fare enoturismo

Cantine sotto il mare: il vino che matura tra pesci e coralli

Affinamento in ambienti marini e turismo esperienziale si incontrano in un ambizioso progetto transfrontaliero. Italia e Francia scelgono i fondali marini per sperimentare un nuovo modo di produrre e vivere il vino, trasformando le cantine subacquee in veri e propri poli di attrazione turistica.

Nel cuore della costa toscana, a Scarlino, ha preso vita TIRAMISU, acronimo che racchiude un intento preciso: sviluppare una tecnologia innovativa per l’affinamento del vino sott’acqua e, allo stesso tempo, rafforzare la competitività delle piccole imprese locali e promuovere nuovi percorsi turistici. L’iniziativa rientra nel programma Interreg Italia-Francia Marittimo 2021-2027 e dispone di un finanziamento di 2 milioni di euro. A guidarla, il Comune di Scarlino, in sinergia con partner istituzionali e scientifici italiani e francesi.

Il progetto prevede la realizzazione di due cantine sperimentali subacquee: una sarà installata nelle acque antistanti Scarlino, vicino al sito minerario di Terra Rossa, l’altra prenderà forma in Francia. I vini selezionati saranno immersi nei fondali marini, dove condizioni di temperatura costante, pressione e assenza di luce artificiale favoriranno un affinamento naturale, senza l’uso di agenti chimici.

Il processo sarà seguito scientificamente dall’Università di Pisa e dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), con il supporto della Provincia di Livorno. Oltre allo studio delle reazioni fisiche e chimiche, i ricercatori definiranno parametri replicabili per future cantine subacquee.

TIRAMISU non è solo ricerca enologica, ma anche un’opportunità per proporre un nuovo modello di turismo esperienziale. Le cantine sommerse saranno visitabili sia fisicamente – laddove possibile – sia tramite percorsi digitali immersivi, aumentando l’appeal dei territori coinvolti.

Secondo la sindaca di Scarlino, Francesca Travison, l'iniziativa rappresenta una forma innovativa di narrazione del patrimonio naturale e culturale locale. Il vino, in questo caso, diventa mezzo per raccontare il mare, le tradizioni, e un’identità in trasformazione.

Uno degli obiettivi chiave del progetto è la sostenibilità. Le cantine subacquee sono pensate per essere a basso impatto ambientale e facilmente replicabili in altri territori marittimi. Si punta così a dare impulso non solo alla qualità del prodotto finale, ma anche alla creazione di un modello economico scalabile, capace di coniugare innovazione, rispetto per l’ambiente e valorizzazione turistica.

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