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Il caso
02 Giugno 2025 - 14:10
Michael Boschetto
Dopo oltre un anno dall’omicidio di Michael Boschetto, 32 anni, ucciso con quattro coltellate la notte del 27 aprile 2024, emerge un nuovo elemento nell’inchiesta: un video trovato nel cellulare della vittima. Il protagonista delle immagini sarebbe Giacomo Friso, vicino di casa e principale imputato per l’omicidio, ripreso mentre entra in casa, balla e fa il gesto della vittoria, presumibilmente dopo il delitto.
A raccontare la scoperta è Federico Boschetto, padre della vittima, in un’intervista al Corriere del Veneto. “Dopo mesi, sono riuscito a sbloccare l’iPhone di mio figlio, che ci era stato restituito dai carabinieri. Cercavo le sue foto, dei ricordi. Ma quando ho aperto la galleria, mi sono trovato davanti a qualcosa di sconvolgente: un video con il volto del suo presunto assassino. L’ha girato lui stesso, usando il telefono di Michael”. Il filmato, secondo quanto riferito, sarebbe stato girato poche ore dopo l’omicidio, il 27 aprile 2024. Le immagini mostrerebbero Friso mentre si riprende nella propria abitazione, apparentemente euforico, ballando e facendo il segno della vittoria. Sullo sfondo si riconosce anche l’ambiente in cui si è consumato l’omicidio, ulteriore dettaglio che ha spinto la famiglia Boschetto a consegnare subito il video agli inquirenti.
Secondo la ricostruzione ufficiale, Friso – noto per problemi di tossicodipendenza e considerato instabile da molti residenti della zona – si sarebbe presentato in stato di forte agitazione sotto casa di Boschetto alle 4:30 del mattino, bussando con insistenza. Tra i due sarebbe nata una lite culminata in uno scontro fisico: Boschetto avrebbe colpito Friso, che in un primo momento si è allontanato. Ma è tornato poco dopo, armato di coltello, colpendo la vittima con quattro fendenti mortali. A chiamare i soccorsi fu la compagna di Boschetto, presente in casa al momento della tragedia.
Nei giorni precedenti al delitto, più di un cittadino aveva notato Friso aggirarsi con un coltello, e almeno un barista avrebbe segnalato il comportamento preoccupante ai Carabinieri. L’uomo era stato convocato in caserma, ma nessun provvedimento era stato preso. “Sta attento che ti succede qualcosa”, aveva riferito qualcuno a Michael nei giorni prima dell’aggressione, confermando la crescente inquietudine dei vicini nei confronti di Friso.
Giacomo Friso è attualmente a processo per omicidio volontario, e il nuovo video potrebbe rappresentare un elemento decisivo nel procedimento. Gli inquirenti stanno ora valutando la veridicità e il contesto del filmato, che se confermato, potrebbe rafforzare l’ipotesi della premeditazione.
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