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Sanità
04 Giugno 2025 - 13:20
Foto di repertorio
Il primo caso della variante Covid Nimbus è stato rilevato in Italia, precisamente a Genova, presso l’Ospedale San Martino. Il paziente, un uomo di 69 anni con una patologia ematologica, è stato sottoposto a un tampone naso-faringeo durante una visita ambulatoriale, risultando positivo alla nuova variante, identificata anche con il nome NB.1.8.1.
La variante Nimbus, sotto monitoraggio globale dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) dal 23 maggio scorso, sta guadagnando terreno in tutto il mondo, con un’incidenza crescente negli Stati Uniti, dove ha già raggiunto il 50% degli isolamenti. A livello mondiale, il primo campione di Nimbus è stato rilevato il 22 gennaio scorso, e l’attività del virus ha mostrato un aumento significativo da febbraio, con tassi di positività che hanno raggiunto l’11%, un dato che non si osservava dal luglio 2024.
Il coordinatore del laboratorio di Igiene regionale di Genova, Giancarlo Icardi, ha spiegato che la variante Nimbus è più facilmente trasmissibile rispetto alle precedenti, ma non presenta una virulenza comparabile con quella delle prime varianti di Covid-19 o con il virus all'inizio della pandemia. Secondo Icardi, al momento la variante non sembra causare gravi problemi di salute, sebbene sia necessario un attento monitoraggio, visto che la sua diffusione è in crescita, soprattutto nelle aree del Mediterraneo orientale, del Sudest asiatico e del Pacifico Occidentale.
L’OMS ha classificato Nimbus come una variante di "interesse", ma ha ribadito che la preoccupazione per questa mutazione rimane al momento relativamente bassa, considerando anche l’esperienza di altre ondate passate. Secondo l’epidemiologo Giovanni Rezza, si potrebbe assistere a una "piccola ondata", come accade solitamente con l’emergere di mutazioni più lievi di un lignaggio precedente, senza conseguenze drammatiche.
L'OMS continua a sottolineare l'importanza di un monitoraggio costante, per comprendere meglio l'evoluzione del virus e il suo comportamento stagionale, che al momento non sembra presentare una chiara tendenza.
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