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Agricoltura

Fondi Pnrr sbloccati per l'accoglienza stagionale nel Saluzzese, un passo avanti contro il caporalato

Il progetto premiato dalla Commissione UE come esempio virtuoso riceverà oltre 1,6 milioni di euro

Fondi Pnrr sbloccati per l'accoglienza stagionale nel Saluzzese, un passo avanti contro il caporalato

Saluzzo, si è compiuto un passo significativo verso la legalità e la dignità dei lavoratori stagionali. Il commissario straordinario, prefetto Maurizio Falco, ha ufficializzato lo sblocco dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) destinati al superamento degli insediamenti abusivi e alla lotta al caporalato. Un annuncio che arriva come una boccata d'ossigeno per un territorio che ospita oltre 4.000 lavoratori stagionali africani impegnati nella raccolta di frutta come mirtilli, pesche, mele e kiwi.

Il progetto, presentato dal Comune di Saluzzo con il supporto di altri dieci comuni della rete di accoglienza diffusa, riceverà un finanziamento di 1,693 milioni di euro. Di questi, almeno il 70% sarà destinato a lavori di ristrutturazione, mentre il resto sarà impiegato per la gestione delle strutture. Un piano ambizioso, già riconosciuto dalla Commissione Europea come una best practice italiana, che prevede l'ampliamento di 52 posti nella rete di accoglienza, portando il totale a 377 posti disponibili. L'obiettivo è completare i lavori entro il 30 giugno 2026.

Il sindaco di Saluzzo, Franco Demaria, ha espresso soddisfazione per lo sblocco delle risorse, sottolineando quanto siano fondamentali per garantire legalità in un territorio dove l'agricoltura rappresenta un settore economico chiave.

Nonostante alcuni interventi inizialmente previsti non saranno realizzati a causa di ritardi nell'approvazione e modifiche normative, il finanziamento rappresenta comunque un passaggio cruciale per il consolidamento del sistema di accoglienza e il contrasto al caporalato.

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