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Politica internazionale
07 Giugno 2025 - 10:20
Elon Musk torna a far discutere nel panorama politico statunitense. In un recente sondaggio pubblicato sulla piattaforma X, di cui è proprietario, il CEO di Tesla e SpaceX ha proposto la creazione di una nuova forza politica che si rivolga a quella che definisce la maggioranza moderata degli americani. Secondo Musk, l’attuale sistema bipartitico non risponde più alle esigenze dell’“80% di cittadini” che non si identificano né con i Democratici né con i Repubblicani.
La reazione del pubblico è stata immediata: oltre l’80% dei partecipanti ha appoggiato l’iniziativa. Il nome proposto? The America Party, un potenziale nuovo soggetto politico con posizioni centriste e l’ambizione di riportare equilibrio nel dibattito pubblico.
Is it time to create a new political party in America that actually represents the 80% in the middle?
— Elon Musk (@elonmusk) June 5, 2025
La mossa arriva in un momento di forte rottura tra Musk e Donald Trump, un tempo alleati. Il patron di X ha recentemente preso le distanze dall’ex presidente, criticando duramente il suo nuovo piano fiscale, giudicato insostenibile e dannoso per i conti pubblici. In risposta, Trump ha minacciato di revocare i contratti governativi concessi alle aziende di Musk, portando lo scontro su un terreno apertamente conflittuale. Le tensioni tra i due si sono riflesse anche in Borsa: Tesla ha perso il 14% e la società di media di Trump ha subito un calo dell’8%.
Nonostante il forte seguito online, trasformare The America Party in una realtà politica concreta non sarà semplice. L’ingresso nel sistema elettorale statunitense richiede l’accesso alle schede in ogni stato, un’impresa che comporta una complessa macchina organizzativa e importanti risorse finanziarie. Inoltre, la normativa sui finanziamenti ai partiti limita l’efficacia di strumenti come i super PAC, nonostante Musk disponga già di un comitato a suo sostegno, l’America PAC.
L’annuncio alimenta interrogativi sul ruolo futuro dell’imprenditore nella politica americana. Se concretizzato, il nuovo partito potrebbe cambiare gli equilibri nelle prossime elezioni, in particolare sottraendo voti all’area conservatrice. Inoltre, l’eventuale rottura con Washington potrebbe compromettere programmi strategici come Artemis, il progetto della NASA per il ritorno sulla Luna, a cui SpaceX è direttamente coinvolta.
In un clima politico sempre più polarizzato, l’idea di una nuova forza centrista rilancia il dibattito sul pluralismo e sull’effettiva rappresentanza dell’elettorato. Musk, con la sua proposta, sembra voler occupare quello spazio politico lasciato vuoto da un sistema bipartitico percepito da molti come inadeguato alle sfide contemporanee.
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