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Scontri a Ballymena

Irlanda del Nord, disordini a Ballymena dopo l’arresto di due adolescenti romeni

Due notti di scontri tra manifestanti e forze dell’ordine. Feriti 15 agenti, incendiate alcune abitazioni

Irlanda del Nord, disordini a Ballymena dopo l’arresto di due adolescenti romeni

Disordini

A Ballymena, cittadina dell'Irlanda del Nord nella contea di Antrim, si sono verificati disordini tra gruppi di manifestanti e polizia per due notti consecutive. Le tensioni sono esplose a seguito dell’arresto di due adolescenti di nazionalità romena, accusati di tentato stupro nei confronti di una minorenne del luogo. Le forze di sicurezza nordirlandesi hanno confermato che le indagini sui due minori sono ancora in corso e che al momento non è stata formalizzata alcuna condanna.

Nella serata del primo giorno di proteste, alcuni gruppi – composti da centinaia di persone, in parte a volto coperto – hanno attaccato abitazioni occupate da migranti, lanciando pietre, bottiglie incendiarie e petardi. La polizia, per contenere la folla, ha fatto uso di idranti. Durante gli scontri sono rimasti feriti 15 agenti. Alcune abitazioni sono state incendiate e sono stati segnalati danni a veicoli e infrastrutture urbane. Il giorno successivo sono stati registrati nuovi tafferugli, con una presenza massiccia di forze dell’ordine.

Le autorità nordirlandesi hanno classificato gli episodi come “incidenti con movente razziale”. La Polizia dell’Irlanda del Nord (PSNI) ha aperto un’indagine per identificare i responsabili degli attacchi e degli atti vandalici. Non è ancora chiaro se siano stati effettuati arresti in relazione ai disordini.

Il contesto locale è particolarmente sensibile: Ballymena è stata teatro in passato di tensioni comunitarie e le dinamiche identitarie restano fortemente polarizzate, anche a causa delle difficoltà economiche e della crescente percezione di insicurezza. L’aumento degli arrivi di migranti in alcune aree della regione ha suscitato proteste in altri centri nei mesi precedenti, come a Dungannon e Portadown, seppur con minore intensità rispetto agli eventi di Ballymena.

Il governo di Londra, attraverso il Ministero per l’Irlanda del Nord, ha condannato gli episodi di violenza, sottolineando che ogni accusa penale va trattata nelle sedi giudiziarie e non può giustificare atti di giustizia sommaria o aggressioni contro comunità residenti. Anche esponenti locali della società civile e dei principali partiti nordirlandesi hanno chiesto il ritorno alla calma, invitando i cittadini ad attendere gli sviluppi giudiziari dell’inchiesta in corso.

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