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Cronaca estera
01 Giugno 2025 - 11:45
Immagini delle autorità intervenute
Doveva essere una notte di festa, si è trasformata in un bollettino di guerra. Dopo la vittoria del Paris Saint-Germain nella finale di Champions League contro l’Inter a Monaco di Baviera, la Francia ha vissuto ore di disordini e tragedie che hanno oscurato il trionfo sportivo.
Il bilancio è pesante: due vittime, 599 arresti e quasi 200 feriti. A Dax, nel dipartimento delle Landes, un ragazzo di 17 anni è stato accoltellato a morte durante i caroselli seguiti alla partita. Le circostanze dell’aggressione sono ancora da chiarire. A Parigi, una donna è morta dopo essere stata travolta da un’auto mentre si trovava su uno scooter nel pieno dei festeggiamenti.
La capitale è stata l’epicentro dei disordini: auto incendiate, vetrine sfondate, scontri con le forze dell’ordine in diverse zone. Solo a Parigi si contano 491 arresti. In tutta la Francia, il numero dei feriti ha raggiunto quota 192, tra cui 22 agenti.
A Grenoble, il caos ha colpito una famiglia intera: un’auto è piombata sulla folla, ferendo gravemente quattro persone, tra cui due ragazze di 17 anni. L’automobilista si è presentato spontaneamente alle autorità, spiegando di aver perso il controllo del mezzo. Secondo la prefettura, non si tratterebbe di un gesto volontario.
Non sono mancati altri episodi di vandalismo. A Nantes, un autobus del trasporto pubblico è stato devastato da gruppi di presunti tifosi, mentre a Parigi alcuni negozi sono stati assaltati in mezzo alla confusione.
Il ministro dell’Interno Bruno Retailleau ha condannato duramente gli episodi, parlando su X di “atti barbari” e assicurando tolleranza zero verso i responsabili. “È inaccettabile – ha scritto – che non si possa festeggiare senza temere il vandalismo di una minoranza che non rispetta nulla.”
Mentre la squadra festeggia il trofeo più ambito d’Europa, il Paese fa i conti con una notte che resterà nella memoria non per il calcio, ma per la violenza.
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