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Convegno del gruppo Marazzato: l'energia come sfida collettiva

25 esperti a confronto su comunità energetiche, nucleare di nuova generazione, biocarburanti e termovalorizzazione

Convegno del gruppo Marazzato: l'energia come sfida collettiva

Il futuro dell’energia sostenibile richiede scelte coraggiose, visione a lungo termine e una coscienza collettiva capace di unire cittadini, imprese e istituzioni. È questo il messaggio centrale emerso dal convegno “Sfide di sostenibilità”, organizzato dal Gruppo Marazzato presso la Fondazione Marazzato di Stroppiana (VC), in collaborazione con Eni.

L’evento ha coinvolto 25 relatori tra accademici, imprenditori, amministratori locali e ricercatori, riuniti per affrontare cinque grandi temi: comunità energetiche, nucleare di nuova generazione, transizione energetica, biocarburanti e termovalorizzazione dei rifiuti.
A introdurre i lavori è stato Alberto Marazzato, AD del Gruppo e vicepresidente di Confindustria Vercelli con delega alla sostenibilità: “La sostenibilità non è un tema tecnico, ma una questione di responsabilità collettiva”. A seguire, l’intervento di Lucia Nardi di Eni ha offerto una riflessione storica, partendo dall’archivio della società e dalla figura di Enrico Mattei, pioniere dell’indipendenza energetica italiana.

Tra i momenti più significativi, il confronto sulle comunità energetiche. Giuseppe Mandrone (Università di Torino) ha invitato ad andare oltre il fotovoltaico, abbracciando anche altre fonti rinnovabili. Matteo Caldera (Enea) ha sottolineato l’importanza dei dati per ottimizzare i consumi. Per Andrea Amalberto (Confindustria Piemonte), servono politiche che coinvolgano i comuni nell’individuazione delle aree per nuovi impianti.
Molto seguito anche il panel sul nucleare. Secondo Guido Saracco (Politecnico di Torino), oggi è una strada praticabile, ma la diffidenza pubblica è ancora forte, come ha mostrato il sondaggio illustrato da Carmen Aina (Università del Piemonte Orientale). Salvatore Belsito (Newcleo) ha parlato di tecnologie per ridurre la tossicità delle scorie, mentre Lara Ponti (Confindustria) ha lanciato un appello: “Servono decisioni politiche coraggiose”.
Il panel dedicato ai biocarburanti ha messo in luce i limiti produttivi e i costi elevati, in particolare per l’idrogeno, ancora poco competitivo. Devis Colombo (Volvo) ha evidenziato le difficoltà industriali nella transizione verso carburanti alternativi.

A chiudere il convegno, un tema ancora poco affrontato nel dibattito pubblico: la termovalorizzazione dei rifiuti. L’Italia, è emerso, è ancora indietro rispetto ad altri paesi europei. Marazzato ha concluso con pragmatismo: “Il rifiuto zero è un’utopia. Servono impianti per chiudere il ciclo, altrimenti continueremo a esportare rifiuti e importare energia”.

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