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Scuola
17 Giugno 2025 - 09:10
Manca pochissimo all'inizio dell’esame di maturità, che coinvolgerà oltre 524mila studenti, ma non tutti stanno puntando solo sullo studio: il 19% dei maturandi, infatti, sta considerando metodi alternativi – e poco ortodossi – per affrontare le prove scritte.
Secondo un’indagine condotta da Skuola.net su un campione di 1.000 studenti dell’ultimo anno, quasi uno su cinque ha già pensato a un “piano B” in caso di difficoltà. E sorprendentemente, nell’era della tecnologia e dell’Intelligenza Artificiale, a prevalere non sono le app o gli assistenti virtuali come ChatGPT, ma i classici e intramontabili bigliettini cartacei.
La scelta, spiega il sondaggio, è legata soprattutto alla paura di essere scoperti con il cellulare, il che comporterebbe conseguenze gravi come l’annullamento della prova. Meglio quindi ricorrere a strumenti più discreti, anche se più antiquati.
Tra chi sta valutando l’idea di copiare, il 28% è deciso a mettere in pratica il proprio stratagemma se si presenterà l’occasione. Il restante 72%, invece, si mantiene cauto: si prepara, ma solo in caso di vera emergenza ricorrerà all’aiutino.
La prova che spaventa di più non è più il tradizionale tema di italiano, bensì la seconda prova scritta, quella specifica per ogni indirizzo di studi. È questa a generare più timore e a spingere molti a cercare una scorciatoia.
Quanto all’eventuale solidarietà tra compagni di banco, le aspettative rischiano di essere deluse: solo il 53% degli studenti si dice disponibile ad aiutare qualcuno durante l’esame. E anche in quel caso, il supporto non è garantito: il 38% è titubante per timore di essere scoperto, mentre un altro 9% è completamente contrario a fornire aiuto.
In sintesi, la maturità 2025 si avvicina tra speranze, timori e qualche trucchetto nel cassetto. E nonostante le nuove tecnologie, a farla da padrone resta ancora il caro vecchio bigliettino.
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