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L'attacco
18 Giugno 2025 - 08:00
Macron e Trump
Il presidente statunitense Donald Trump ha criticato pubblicamente il presidente francese Emmanuel Macron in seguito a un’interpretazione rilasciata da quest’ultimo sulla partenza anticipata del leader americano dal vertice del G7, tenutosi in Canada. In un post pubblicato sulla piattaforma Truth Social, Trump ha definito “errata” la ricostruzione del presidente francese, secondo cui il rientro a Washington fosse motivato dall’intenzione di mediare un cessate il fuoco tra Israele e Iran.
“Il presidente francese, in cerca di pubblicità, ha detto erroneamente che ho lasciato il G7 per lavorare a un cessate il fuoco. Sbagliato. Non ha alcuna idea del perché io stia tornando a Washington, ma certamente non ha nulla a che fare con la tregua. È molto più di questo”, ha scritto Trump, aggiungendo che “Emmanuel sbaglia sempre, volutamente o meno”.
Macron, in dichiarazioni precedenti, aveva giudicato “positiva” la decisione di Trump di lasciare in anticipo il vertice, suggerendo che un eventuale ruolo attivo degli Stati Uniti nella de-escalation del conflitto tra Israele e Iran potesse essere utile. Le sue parole sono state lette come un’apertura diplomatica, ma sono state respinte in modo netto dal presidente americano.
Alla polemica si è aggiunta la voce di Valérie Hayer, presidente del gruppo Renew Europe al Parlamento europeo, che ha evidenziato come Trump abbia ignorato i principi della prassi diplomatica. “Donald Trump non ha capito che esiste un certo codice nella diplomazia, anche quando si è un capo di Stato”, ha dichiarato Hayer durante un briefing dalla plenaria di Strasburgo. “Ciò che conta per la stabilità globale è che restino aperti canali di dialogo tra Stati Uniti ed Europa, in particolare tra Stati Uniti e Francia”.
L’episodio riflette un momento di tensione nei rapporti transatlantici, già messi alla prova negli ultimi mesi da divergenze su dossier strategici, tra cui le politiche in Medio Oriente, la gestione della crisi climatica e le relazioni con la Cina. La mancanza di chiarezza sugli impegni statunitensi post-G7 ha sollevato interrogativi sulla linea di politica estera dell’amministrazione Trump, mentre fonti della Casa Bianca si sono limitate a confermare che il presidente ha ritenuto necessaria la sua presenza a Washington per “motivi urgenti di agenda interna e di sicurezza”.
Il vertice G7 si è concluso senza una conferenza stampa congiunta dei leader, segnale ulteriore delle difficoltà nel trovare una sintesi tra posizioni divergenti. La frattura verbale tra Trump e Macron potrebbe rendere più complessa la cooperazione euroamericana nei prossimi mesi, in un contesto internazionale caratterizzato da instabilità e da molteplici crisi aperte.
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