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Caso P-Diddy, la giuria consulta i video dei festini: “Sesso consensuale”, sostiene la difesa

I pubblici ministeri mostrano alla giuria i filmati al centro del caso di traffico sessuale. L’artista nega ogni accusa. Si avvicina il controinterrogatorio della difesa

Caso P-Diddy, la giuria consulta i video dei festini:  “Sesso consensuale”, sostiene la difesa

P. Diddy

La giuria del processo per traffico sessuale contro Puff Daddy ha visionato lunedì alcuni video espliciti ritenuti prove chiave dall’accusa. I filmati, girati durante presunti “freak-off” a base di sesso e droga, sono stati mostrati in aula in forma riservata, accessibili solo alla giuria, alle parti coinvolte e all’imputato, con l’uso di cuffie per l’audio.

I video, estratti da un account collegato a Sean Combs e recuperati tramite un cellulare fornito dalla ex fidanzata Cassie Ventura, includono tre incontri risalenti al 2012 e al 2014. Uno di essi, del 14 ottobre 2012, è stato collegato a una notte trascorsa al Trump International Hotel & Tower di Manhattan, prenotata con lo pseudonimo "Frank Black".

I messaggi di testo tra Cassie e l’escort Sharay Hayes, mostrati in aula, suggeriscono che l’incontro fosse stato organizzato in modo esplicito e concordato.

Durante la visione, le reazioni della giuria sono rimaste in gran parte contenute. La difesa ha sostenuto che i video dimostrano la natura consensuale degli atti e non costituiscono reato.

I pubblici ministeri hanno concluso la giornata con testimonianze riepilogative basate su messaggi, registri di viaggio e altre prove documentali. Dopo sei settimane di udienze, l’accusa ha annunciato che chiuderà il proprio caso mercoledì. Subito dopo, la parola passerà alla difesa, pronta a iniziare i controinterrogatori.

Puff Daddy si è sempre dichiarato innocente. Arrestato a settembre a New York, è detenuto in un carcere federale a Brooklyn, dopo che la richiesta di cauzione è stata respinta più volte.

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