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I cani possono vivere senza di noi? Il caso di Valerie lascia tutti a bocca aperta

Una cagnolina ha resistito sola nella natura selvaggia per quasi un anno e mezzo. Gli esperti spiegano perché non è un caso isolato

I cani possono vivere senza di noi? Il caso di Valerie lascia tutti a bocca aperta

Una piccola bassotta, sola nella savana australiana per 529 giorni, è tornata a casa più sana, forte e in forma di quando era scomparsa. Una storia che sembra tratta da un romanzo, ma è accaduta davvero: Valerie, una bassotta nano smarritasi nel novembre 2023 a Kangaroo Island, è stata ritrovata alla fine di aprile 2025 in condizioni sorprendenti.
Secondo Jared Karran, direttore della Kangala Wildlife Rescue, "è il cane più sano che si possa desiderare di vedere: denti perfetti, pelo perfetto, pelle perfetta. Se ne è andata magra ed è tornata muscolosa". Eppure Valerie era un cane da compagnia, abituato alle comodità domestiche.

Il suo ritorno ha emozionato migliaia di persone, ma ha anche sollevato una domanda affascinante: i cani domestici possono davvero sopravvivere senza gli esseri umani? Secondo Jessica Pierce, bioeticista e autrice di I cani senza di noi, la risposta è: sì, alcuni ci riuscirebbero. "Valerie non era abituata alla vita selvaggia, eppure i suoi istinti erano ancora lì. È sorprendente, ma non impossibile", spiega.

Per sopravvivere in libertà, secondo gli esperti, un cane deve avere:

  • Intelligenza: per evitare predatori e trovare cibo e riparo;
  • Adattabilità: sapersi arrangiare anche con insetti o piccole prede;
  • Resistenza fisica: camminare a lungo, proteggersi dalle intemperie;
  • Istinto: saper cacciare, anche se non lo ha mai fatto prima.

Valerie, pur essendo piccola, aveva un vantaggio: meno calorie da assumere, più difficile da notare per i predatori, e probabilmente un bel po’ di fortuna, considerando i serpenti velenosi dell’isola.
Pierce ricorda che solo una piccola parte dei cani nel mondo vive come animale domestico. Gli altri – circa 200 milioni – sono randagi, e molti sopravvivono con fatica, spesso grazie ai rifiuti umani. "Se l’umanità sparisse domani, i cani continuerebbero a vivere, almeno in parte", sostiene l’esperta.

Woods però fa notare che la sopravvivenza non è garanzia di benessere. "Molti cani randagi non arrivano nemmeno all’età adulta. Senza l’uomo, la vita sarebbe dura". E poi c’è la questione affettiva: i cani ci amano davvero, o ci tollerano perché utili? Pierce risponde con equilibrio: "Non dipendono solo da noi. Possono legare con altri cani, persino con altri animali. Ma sì, sentirebbero la nostra mancanza". Lo dimostra proprio il momento del ricongiungimento con la famiglia: Valerie ha riconosciuto subito i suoi umani, li ha sommersi di feste, scodinzolii e salti.

Questa storia ci ricorda una verità antica e attuale: i cani sono straordinari sopravvissuti, ma anche profondamente sociali. Potrebbero cavarsela da soli. Ma scelgono, ogni giorno, di stare con noi. E noi, a questo punto, ci chiediamo: saremmo altrettanto bravi a vivere senza di loro?

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