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Economia

Bonus agricoltura 2025: 500 euro per ettaro a chi protegge api e impollinatori

Domande aperte fino al 15 luglio per ottenere l’incentivo che premia la coltivazione di piante mellifere e favorisce la biodiversità agricola

Bonus agricoltura 2025: 500 euro per ettaro a chi protegge api e impollinatori

Fino al 15 luglio 2025 è possibile presentare domanda per il bonus agricoltura 2025, un incentivo economico di 500 euro per ettaro destinato agli agricoltori che contribuiscono all’insediamento degli impollinatori, in particolare le api. La misura, confermata con una seconda proroga dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (MASAF), mira a promuovere la coltivazione di specie vegetali in grado di attrarre e sostenere gli insetti impollinatori.

Il sostegno economico è riconosciuto senza limiti di superficie coltivata, con un minimo di 0,25 ettari contigui e larghezza di almeno 20 metri. Inoltre, la fascia di coltivazione deve trovarsi a una distanza compresa tra 3 e 5 metri da colture adiacenti trattate con agrofarmaci. Questo permette di ottenere 500 euro annui per ettaro dedicato a specie mellifere e 250 euro per ettari dedicati a colture arboree, con possibilità di cumulo degli aiuti.

Per accedere al bonus è fondamentale seminare un mix di piante mellifere che attraggano le api. Tra le specie ammesse troviamo:

  • Ambretta

  • Asfodelo

  • Busnaga

  • Calcatreppolo

  • Chiorchiolino

  • Erba Strega

  • Facelia

  • Falsa Ortica

  • Ferrocavallo

  • Ferula

  • Fiordalisio

  • Liniola

  • Mascarenna

  • Mentuccia

  • Radichella

  • Repetella

  • Rughetta selvatica

  • Scarlina

  • Siderite

  • Sparviere

  • Spina Janca

  • Trifoglino

  • Viperina azzurra

Le colture devono essere effettuate con un insieme di queste specie per garantire l’attrattività nei confronti degli impollinatori.

Per beneficiare del bonus, gli agricoltori devono rispettare alcune regole importanti:

  • Vietato l’uso di pesticidi e diserbanti fino al termine della fioritura, per evitare danni alle api;

  • Il controllo delle erbe infestanti non utili all’apicoltura deve avvenire con metodi meccanici;

  • Dopo la fioritura, si può procedere alla rimozione della coltura mellifera tramite sfalcio, trinciatura o altre tecniche;

  • È richiesta una copertura vegetale minima del 70% della superficie dedicata alle piante mellifere.

A livello locale, possono essere aggiunte ulteriori misure come corsi di formazione per apicoltori, supporto tecnico e incentivi per l’acquisto di sciami e attrezzature.

Dal 2025 la richiesta del contributo è vincolata alla compilazione del Quaderno di campagna tramite il sistema informatico SIAN. Questo documento è fondamentale per dimostrare la corretta applicazione delle pratiche richieste e per accedere ai pagamenti della PAC, inclusi i bonus per la tutela degli impollinatori.

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