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Il caso

Angela Celentano, la pista turca è ancora viva: il giudice riapre il caso, test del DNA sulla ragazza del video

Angela Celentano, la pista turca è ancora viva: il giudice riapre il caso, test del DNA sulla ragazza del video

Angela Celentano, la pista turca è ancora viva: il giudice riapre il caso, test del DNA sulla ragazza del video

Angela Celentano è scomparsa il 10 agosto 1996 sul Monte Faito. Aveva tre anni, una famiglia che l’amava e una vita che avrebbe dovuto sbocciare. Da allora, il silenzio. Ventinove anni di attese, false piste, foto invecchiate artificialmente, ipotesi e dolore. Ma oggi, quella ferita mai rimarginata si riapre con uno spiraglio di possibilità: la pista turca torna al centro delle indagini.

A deciderlo è stato il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli, Federica Colucci, che ha respinto la richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura e ha ordinato nuovi accertamenti. Priorità assoluta: identificare la ragazza ripresa in un video girato in Turchia dalla blogger Vincenza Trentinella. Una somiglianza “concreta” con la descrizione di Angela, secondo il giudice. E allora si va avanti: test del DNA e ascolto di nuovi testimoni.

L’inchiesta, seguita dal sostituto procuratore Giuseppe Cimmarotta, sembrava ormai al capolinea. Troppe ombre, poche prove. Ma la tenacia dei genitori di Angela non ha ceduto. Hanno opposto alla richiesta di archiviazione, chiedendo — attraverso gli avvocati Luigi Ferrandino ed Enrica Visconti — un ultimo passo: l’analisi genetica. Perché quella ragazza, ripresa sull’isola di Büyükada, somiglia troppo a ciò che Angela potrebbe essere diventata.

Non è una suggestione da talk show. È un’ipotesi concreta, che ora verrà verificata. Il giudice ha disposto l’ascolto dei testimoni in Turchia — un avvocato, un farmacista, un veterinario — che potrebbero fare luce sull’identità della giovane che, fino al 2009, avrebbe vissuto proprio lì.

Quella che i media chiamano “pista turca” non è una novità. Parte nel 2009 e riaffiora a fine 2022, quando Trentinella — guidata, a quanto dice, da confidenze ricevute da un prelato oggi scomparso — individua due ragazze e ne filma una in particolare. Il video fa il giro delle redazioni, finisce anche su Chi l’ha visto?. Le analisi tecniche non confermano la compatibilità somatica con Angela, ma la famiglia non si arrende. “Fugare ogni dubbio”, è l’obiettivo. Perché dopo 29 anni, ogni indizio, anche il più labile, può essere la chiave.

Pochi giorni fa è stata diffusa una nuova age progression di Angela, oggi 32enne. L’ha realizzata l’artista forense Abraham Valenzuela, su richiesta dell’associazione Manisco World, che da anni affianca la famiglia Celentano. La tecnologia, unita alla viralità dei social, ha ridato voce a un caso che l’opinione pubblica non ha mai dimenticato.

“Anche la più piccola segnalazione può essere decisiva — ha detto la presidente di Manisco, Virginia Melissa Adamo —. Vi chiediamo di non voltare lo sguardo. Fate la vostra parte”.

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