Cerca

L'ex presidente

“Meno male che non ho avuto un maschio”: Michelle Obama e la terapia per la sindrome del nido vuoto

L’ex first lady si racconta nel podcast IMO tra ironia, educazione morale e il legame profondo con Malia e Sasha: “Se avessi avuto un figlio, sarebbe stato un altro Barack. E mi sarei dispiaciuta per lui”

“Meno male che non ho avuto un maschio”: Michelle Obama e la terapia per la sindrome del nido vuoto

Michelle Obama non smette di raccontarsi con schiettezza e intelligenza. Nell’ultima puntata del podcast IMO, che conduce con il fratello Craig Robinson, ha confessato di essere in terapia per la sindrome del nido vuoto, affrontando la quotidianità senza le sue figlie Malia e Sasha, ormai adulte e trasferite a Los Angeles. A consolarla, le vacanze condivise — come quelle recenti a Maiorca, tra relax e vecchi amici di famiglia.

L’ex first lady ha però stupito i fan con una dichiarazione che ha fatto il giro del web: “Sono così contenta di non aver avuto un maschio”. Nessuna misandria, ha spiegato Michelle, ma un pensiero lucido sul peso educativo che grava sui genitori, soprattutto quando si tratta di figli maschi.

“Si dice che le madri crescano le figlie e amino i figli maschi. Io dico: va bene, amateli, ma cresceteli anche”, ha affermato Michelle Obama, sottolineando la necessità di educare i ragazzi non solo alla forza e alla resistenza, ma anche alla gentilezza, alla responsabilità civile e all’intelligenza emotiva. Dall’affrontare un controllo stradale al saper gestire un matrimonio, essere padri presenti e cittadini attivi: la lista di ciò che un figlio dovrebbe imparare è lunga e spesso trascurata.

“Un piccolo Barack? Oh cielo, sarebbe stato fantastico!”, ha esclamato la conduttrice radiofonica Angie Martinez durante la puntata. Ma Michelle, come spesso accade, ha disinnescato l’enfasi con una battuta: “Mi sarei dispiaciuta per lui”. Una frase che ha strappato una risata, ma anche un pensiero più profondo: crescere un figlio, soprattutto un figlio di Barack Obama, avrebbe comportato enormi aspettative, paragoni e pressioni.

Michelle è profondamente legata alle sue figlie: Malia, 26 anni, e Sasha, 24, entrambe laureate, indipendenti e lontane dalla politica, hanno scelto un profilo basso, anche se a volte vengono paparazzate. La loro recente vacanza a Maiorca, insieme a Michelle, a James Costos (ex ambasciatore USA in Spagna) e Michael Smith (designer dello Studio Ovale), è stata un’occasione per ricucire la distanza dell’assenza.

Il fratello di Michelle, Craig Robinson, ha aggiunto un tocco personale: “Ha sempre preso in prestito i miei figli”, ha detto riferendosi ai suoi quattro figli, tre maschi e una femmina. Una battuta affettuosa che restituisce l’immagine di una zia presente, sensibile e coinvolta.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.