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Omicidio Poggi

Garlasco, svolta nelle indagini: solo DNA di Chiara Poggi e Stasi nei rifiuti della villetta

Le nuove analisi genetiche escludono presenze estranee sulla scena del crimine. Unico profilo maschile rilevato è quello dell’ex fidanzato, già condannato per l’omicidio del 2007.

Garlasco, svolta nelle indagini: solo DNA di Chiara Poggi e Stasi nei rifiuti della villetta

Emergono importanti novità dalle recenti indagini scientifiche sul delitto di Garlasco, avvenuto il 13 agosto 2007. I primi risultati dell’incidente probatorio, avviato nell’ambito della nuova inchiesta che coinvolge Andrea Sempio, confermano che nei sacchetti dell’immondizia recuperati dall’abitazione di via Pascoli sono presenti unicamente tracce genetiche di Chiara Poggi e Alberto Stasi.

Le analisi eseguite nei laboratori della Polizia Scientifica di Milano hanno individuato materiale biologico su diversi oggetti: un piattino di plastica, un sacchetto azzurro e due confezioni di Fruttolo. Tutti i campioni di DNA prelevati sono risultati compatibili con il profilo genetico della vittima.

Anche su un sacchetto contenente resti di cereali, trovato sul divano il giorno dell’omicidio, è stato rilevato il DNA di Chiara. Durante il secondo giorno dell’incidente probatorio è stato inoltre rinvenuto un capello o pelo lungo circa tre centimetri, la cui origine (umana o animale) è ancora da determinare.

L’unica traccia maschile riscontrata nei rilievi è risultata essere quella di Alberto Stasi, allora fidanzato della giovane, già condannato in via definitiva a 16 anni di reclusione. Il suo DNA è stato rilevato sulla cannuccia di una confezione di Estathé, dettaglio che corrisponde alla sua versione dei fatti: la sera prima aveva cenato con Chiara nella stessa abitazione.

Proseguono le verifiche anche sulle impronte digitali conservate su fogli di acetato fin dal 2007. Dei 34 fogli già esaminati, nessuno ha dato esito positivo al test per la ricerca di tracce di sangue. Tuttavia, sulla cosiddetta “Traccia 10”, una macchia presente sulla porta interna della villetta e non attribuita a nessuno, la difesa di Stasi ha chiesto una nuova analisi per individuare eventuali residui ematici.

Queste verifiche rientrano nel nuovo filone investigativo richiesto dalla difesa, che punta a chiarire elementi mai approfonditi nei precedenti processi. Stasi, già condannato, resta al centro dell'attenzione mentre le autorità valutano eventuali nuove responsabilità.

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