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Mondo digitale
27 Giugno 2025 - 16:35
Milano ha ospitato oggi l'Insurtech Day – Empowering Ecosystems, l'evento di punta organizzato dall'Italian Insurtech Association (IIA), un appuntamento cruciale per i professionisti della trasformazione digitale nel settore assicurativo. La giornata, che ha riunito oltre 500 partecipanti tra compagnie assicurative, startup, istituzioni, banche, telco, GDO e utilities, è stata interamente dedicata all'affermazione degli ecosistemi assicurativi come il nuovo paradigma dell'offerta: non più semplici prodotti, ma piattaforme di servizi integrati pensati per rispondere ai bisogni reali di persone e imprese.
Secondo i dati elaborati da IIA, i primi sei mesi del 2025 hanno visto investimenti per 230 milioni di euro negli ecosistemi assicurativi, una cifra che si avvicina al totale degli investimenti dell'intero 2024 (330 milioni). Le stime dell'associazione prevedono un'ulteriore crescita, raggiungendo i 510 milioni entro la fine del 2025 e i 750 milioni nel 2026. L'investimento totale nel settore insurtech supererà il miliardo di euro entro la fine dell'anno.
A guidare questa crescita significativa sono soprattutto gli ecosistemi mobilità (21% degli investimenti totali) e salute (19%). Nel campo della mobilità, gli utenti chiedono sempre più formule pay-per-use che riflettano l'effettivo utilizzo dei mezzi e premino i comportamenti virtuosi, spingendo le compagnie a sviluppare offerte integrate e dinamiche. Per l'ecosistema salute, l'incertezza sul futuro del sistema sanitario nazionale, a fronte dell'invecchiamento della popolazione e del calo demografico, sta spingendo un numero crescente di persone a cercare protezione a lungo termine e soluzioni assicurative che coprano anche prevenzione, diagnostica e assistenza. Seguono, per quota di investimenti, l'ecosistema casa (15%) e quello dedicato alle PMI e alle linee commerciali (14%), mentre il restante 31% è distribuito tra ecosistemi più emergenti o verticali, come l'ecosistema sport.
Simone Ranucci Brandimarte, presidente di Italian Insurtech Association, ha dichiarato: "Il settore assicurativo oggi è chiamato a rinnovare in profondità la propria identità, trasformandosi da semplice fornitore di polizze a parte integrante della vita quotidiana delle persone. Anche la figura dell'assicurato si sta modificando, diventando sempre più protagonista grazie alle tecnologie digitali che gli consentono di accedere a soluzioni personalizzate, partecipare attivamente alla prevenzione dei rischi e gestire in autonomia molte fasi della relazione assicurativa. Il prodotto assicurativo tradizionale, da solo, non basta più e i dati sugli investimenti lo dimostrano. Tuttavia, non possiamo ignorare il ritardo rispetto ad altri grandi Paesi europei: nel 2024, a fronte dei nostri 330 milioni, la Francia ne ha investiti 720 milioni, la Germania 710, il Regno Unito 920, e anche la Spagna ci ha quasi raggiunti con 300 milioni. Serve un'accelerazione sistemica, non solo economica ma anche normativa e culturale, per colmare questo gap."
L'interesse verso gli ecosistemi assicurativi è in costante crescita, ben evidenziato dagli investimenti realizzati da compagnie, broker e tech & solution provider. Il 100% delle compagnie sta già investendo su almeno un ecosistema, mentre il 45% ha avviato investimenti su due o più ecosistemi, percentuale che si prevede salirà al 55% entro il 2025. Anche tra i broker si registra una progressiva apertura: attualmente il 25% investe su uno o più ecosistemi, con una previsione di crescita fino al 33% nel 2025. Tra i Tech & Solution provider, la quota di chi investe su almeno un ecosistema è pari al 18%, attesa in aumento al 25% entro il prossimo anno.
Durante l'evento sono state anche evidenziate le principali criticità che ostacolano lo sviluppo pieno degli ecosistemi: in primo luogo, la difficoltà nell'integrazione tecnologica tra attori e piattaforme (indicata dal 45% degli esperti), seguita dalla scarsa coordinazione tra stakeholder (34%) e dalle incertezze legate alla conformità normativa e regolamentare (26%). Affrontare questi temi sarà essenziale per consentire al settore di scalare modelli efficienti, replicabili e sostenibili, capaci di generare valore non solo per le compagnie ma per l'intero sistema economico e sociale.
Nel corso della giornata, si è approfondito il dettaglio dei singoli ecosistemi – mobilità, casa e salute – grazie al contributo di diversi partner che hanno presentato i propri servizi e condiviso la loro visione dell'ecosistema assicurativo.
Octo Telematics ha illustrato come la telematica stia ridefinendo l'assicurazione, trasformandosi da strumento tecnico a leva strategica. Permette relazioni più personalizzate con i clienti, digitalizza l'intero ciclo di vita della polizza e rende l'offerta più distintiva e sostenibile. Grazie a un approccio data-driven, migliora la customer experience e l'engagement, contribuendo significativamente all'innovazione del prodotto assicurativo.
AssicuraRE, broker del Gruppo Gabetti specializzato nella gestione dei rischi legati al Property e al Real Estate, ha sviluppato con Monety, società di mediazione creditizia del Gruppo Gabetti, soluzioni innovative per proteggere il benessere finanziario delle famiglie durante l'acquisto della casa. Dato che oltre il 70% degli acquisti immobiliari avviene tramite mutuo, l'obiettivo è mettere il cliente al centro, offrendo un servizio integrato che unisce consulenza assicurativa e creditizia, aiutando migliaia di famiglie a realizzare il sogno di acquistare una casa.
L'ecosistema salute di Generali si inserisce in un contesto di crescente complessità e difficoltà di accesso alle cure, con una popolazione italiana sempre più anziana. Tramite il network Welion, Generali assicura 1 famiglia su 3 e 1 impresa su 4, gestendo ogni anno 4,5 milioni di prestazioni mediche, con un approccio orientato a integrare prevenzione, assistenza personalizzata e tecnologie digitali, con particolare attenzione all'accessibilità economica e sostanziale delle cure. L'evoluzione del ruolo assicurativo mira a una complementarità rispetto al SSN, rispondendo a bisogni emergenti come longevità, salute mentale e assistenza domiciliare.
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