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Cronaca
29 Giugno 2025 - 14:00
Foto di repertorio
Dopo il black out al centro radar di Linate, che sabato 28 giugno ha paralizzato il traffico in cinque grandi aeroporti del Nord Ovest, sono circa 320 i voli coinvolti tra partenze e arrivi. Un evento straordinario che, nonostante la sua natura eccezionale, non esime le compagnie aeree da obblighi precisi nei confronti dei passeggeri rimasti a terra.
A fare chiarezza è la società RimborsoAlVolo, che cita il Regolamento Europeo 261 del 2004. Secondo la normativa, anche in casi di forza maggiore come quello di sabato, i passeggeri hanno diritto all’assistenza durante l’attesa: pasti e bevande adeguati al ritardo, eventuale sistemazione in hotel con trasporto da e per l’aeroporto, e la possibilità di effettuare due comunicazioni (telefonate, email, fax).
Se queste misure non vengono garantite, i viaggiatori possono ottenere il rimborso delle spese sostenute, a condizione che siano documentate, ragionevoli e pertinenti. In particolare, è consigliato conservare le ricevute, meglio se nominative, soprattutto per i trasferimenti in taxi.
Nel caso di cancellazione del volo, la compagnia deve offrire tre alternative: il rimborso del biglietto, un volo di ritorno verso l’aeroporto di partenza, oppure un volo alternativo per la destinazione finale, anche in una data successiva.
Non è invece prevista la compensazione pecuniaria fino a 600 euro, poiché – come precisa Kathrin Cois, direttrice generale di RimborsoAlVolo – il disservizio è stato causato da un evento non imputabile alla compagnia. Resta però l’obbligo di assistenza e di rimborso per tutte le spese necessarie sostenute dai passeggeri durante l’interruzione.
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