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Cronaca

Caos voli dopo il guasto radar: ecco cosa spetta ai passeggeri bloccati negli aeroporti

Disagi per 320 voli al Nord Ovest il 28 giugno: pasti, hotel e taxi vanno rimborsati

Caos voli dopo il guasto radar: ecco cosa spetta ai passeggeri bloccati negli aeroporti

Foto di repertorio

Dopo il black out al centro radar di Linate, che sabato 28 giugno ha paralizzato il traffico in cinque grandi aeroporti del Nord Ovest, sono circa 320 i voli coinvolti tra partenze e arrivi. Un evento straordinario che, nonostante la sua natura eccezionale, non esime le compagnie aeree da obblighi precisi nei confronti dei passeggeri rimasti a terra.

A fare chiarezza è la società RimborsoAlVolo, che cita il Regolamento Europeo 261 del 2004. Secondo la normativa, anche in casi di forza maggiore come quello di sabato, i passeggeri hanno diritto all’assistenza durante l’attesa: pasti e bevande adeguati al ritardo, eventuale sistemazione in hotel con trasporto da e per l’aeroporto, e la possibilità di effettuare due comunicazioni (telefonate, email, fax).

Se queste misure non vengono garantite, i viaggiatori possono ottenere il rimborso delle spese sostenute, a condizione che siano documentate, ragionevoli e pertinenti. In particolare, è consigliato conservare le ricevute, meglio se nominative, soprattutto per i trasferimenti in taxi.

Nel caso di cancellazione del volo, la compagnia deve offrire tre alternative: il rimborso del biglietto, un volo di ritorno verso l’aeroporto di partenza, oppure un volo alternativo per la destinazione finale, anche in una data successiva.

Non è invece prevista la compensazione pecuniaria fino a 600 euro, poiché – come precisa Kathrin Cois, direttrice generale di RimborsoAlVolo – il disservizio è stato causato da un evento non imputabile alla compagnia. Resta però l’obbligo di assistenza e di rimborso per tutte le spese necessarie sostenute dai passeggeri durante l’interruzione.

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