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Il fatto

Stupinigi ricostruisce la tettoia del podere San Umberto dopo 12 anni

Grazie al contributo della Regione Piemonte, torna a nuova vita la storica tettoia dell’azienda agricola Piovano, dopo l’incendio del 2013.

Stupinigi ricostruisce la tettoia del podere San Umberto dopo 12 anni

A dodici anni dall’incendio causato da un fulmine, rinasce la tettoia del podere San Umberto, storica sede dell’azienda agricola Piovano. Un evento dal forte valore simbolico e territoriale, reso possibile grazie al contributo della Regione Piemonte e inaugurato ieri mattina alla presenza delle istituzioni locali, degli enti del parco e delle associazioni agricole.

Era il 10 giugno 2013 quando, intorno alle 10 del mattino, un fulmine colpì la tettoia della cascina: un incendio devastante che distrusse mezzi agricoli, trattori e la stessa struttura. La famiglia Piovano riuscì fortunatamente a salvare una settantina di mucche, ma i danni materiali e morali furono ingenti.

Oggi, la ricostruzione di quella tettoia rappresenta molto più della semplice rinascita di un edificio rurale: è il simbolo della caparbietà di chi continua a vivere e far vivere Stupinigi ogni giorno. “Stupinigi è fatta e animata da chi resiste – ha sottolineato l’assessore Gian Luca Vignale – operatori economici, agricoltori, cittadini, associazioni. È grazie a loro se possiamo parlare di rinascita”.

All’inaugurazione erano presenti anche la consigliera regionale Valentina Cera, l’avvocato Chiappero in rappresentanza dell’Ente Parco, Coldiretti Torino, FOM e Alessandro Ferregutti del Parco Naturale di Stupinigi. Un momento di condivisione, ma anche di rilancio di un’idea più ampia: quella di uno sviluppo armonico e condiviso dell’intera area di Stupinigi.

“Come Città di Nichelino – ha ricordato il sindaco Tolardo – crediamo che il rilancio debba partire dal basso. Attraverso il protocollo dei sindaci dei comuni limitrofi stiamo lavorando per stimolare la Regione Piemonte a mantenere le promesse di coordinamento e finanziamento degli interventi”.

L’evento è stato anche l’occasione per ribadire l’importanza del progetto Stupinigi Fertile, nato oltre dieci anni fa per valorizzare il patrimonio agricolo, ambientale e culturale della zona. Un progetto che ha trovato terreno fertile grazie al lavoro costante di amministratori, associazioni e agricoltori.

Stupinigi non può più aspettare” – ha dichiarato la consigliera regionale Cera – “Questa inaugurazione dev’essere solo l’inizio di una serie di interventi e iniziative che porteranno al rilancio che il nostro territorio merita”.

Con la tettoia tornata al suo posto, il podere San Umberto torna a essere non solo un centro di attività agricola, ma anche un punto di riferimento per l’identità e la memoria collettiva di un territorio che ha fatto della resilienza una virtù. E ora guarda al futuro con radici ben salde nella propria storia.

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