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Diritti civili

Stagionali africani dormono nel parco Gullino a Saluzzo: la mancanza di alloggi è un’emergenza

Mentre la raccolta della frutta avanza, il numero di stagionali senza una sistemazione dignitosa cresce, ma le strutture di accoglienza arriveranno solo a fine estate

Rinnovato l’accordo per l’accoglienza dei lavoratori stagionali nel cuneese

Immagine di repertorio

A Saluzzo, la situazione degli stagionali della frutta, soprattutto dei lavoratori africani, è tornata a farsi sentire. A causa dei recenti temporali, molti di loro sono stati costretti a rifugiarsi sotto i portici del complesso Villa Aliberti, trovandosi senza un luogo dove dormire. Almeno una ventina di ragazzi sono stati avvistati a dormire su cartoni e coperte, mentre il numero complessivo dei lavoratori nel parco Gullino supera le 50 persone. La presenza di questi stagionali è aumentata nelle ultime settimane, ma, purtroppo, la situazione di precarietà non è nuova.

Molti lavoratori arrivano in città senza un contratto e senza un alloggio, cercando lavoro per un periodo limitato, ma senza nessuna garanzia di un posto dove restare. Nonostante i frequenti interventi delle forze dell'ordine, che vigilano sull'area, la realtà per questi lavoratori rimane la stessa da anni.

Con la fine della campagna di raccolta dei mirtilli e l'inizio di quella delle pesche, l'apertura delle strutture di accoglienza previste dal «Protocollo Prefettura» è prevista solo per agosto, ma questa è una risposta troppo tardiva per chi è già in difficoltà. La vera sfida è garantire una sistemazione immediata e adeguata per tutti i lavoratori, affinché possano vivere e lavorare in condizioni di dignità.

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