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La guerra segreta che la Russia combatte: Mosca trasforma i giovani in strumenti di sabotaggio

Promesse di denaro, false missioni e spionaggio travestito da gioco

La guerra segreta che la Russia combatte: Mosca trasforma i giovani in strumenti di sabotaggio

Sembrava un sedicenne come tanti, invece, secondo l’intelligence ucraina, stava fotografando una struttura militare per conto dei servizi segreti russi. Arrestato in flagrante, è accusato di alto tradimento e rischia l’ergastolo. E non si tratta di un caso isolato. Da mesi, i servizi di sicurezza ucraini (SBU) denunciano una strategia sistematica messa in atto dall’FSB, l’intelligence russa, per reclutare adolescenti attraverso app di messaggistica come Telegram, WhatsApp e Discord. I giovani vengono adescati con promesse di denaro facile in cambio di fotografie, coordinate di obiettivi militari o veri e propri atti di sabotaggio.

Secondo l’SBU, dalla primavera 2024 sono state arrestate oltre 700 persone per reati legati allo spionaggio e agli attentati: almeno 175 erano minorenni. Alcuni sapevano cosa stavano facendo, altri sono stati ingannati con l’idea di partecipare a giochi a premi in stile caccia al tesoro, che nascondevano missioni reali, pericolose e letali. A Ivano-Frankivsk, due ragazzi di 15 e 17 anni sono rimasti coinvolti in un’esplosione mentre cercavano di piazzare una bomba in una stazione ferroviaria. Uno di loro è morto, l’altro è rimasto gravemente ferito. A Kharkiv, una ragazza di 19 anni ha piazzato un ordigno in uno scooter elettrico che ha ucciso un soldato.
Dietro queste azioni c’è una precisa strategia: sfruttare la fragilità degli adolescenti, spesso sfollati, orfani o in difficoltà economiche, per destabilizzare l’Ucraina dall’interno. Alcuni agenti russi si spacciano addirittura per funzionari ucraini, chiedendo ai giovani di compiere atti di sabotaggio “patriottici”. Le somme offerte variano da 100 a 1.000 dollari, in cambio di missioni che possono costare la vita.

Per contrastare il fenomeno, le autorità ucraine hanno lanciato una campagna di sensibilizzazione a livello nazionale. Lo slogan: “Non fregatevi da soli. Fregate il nemico.” Manifesti sulle autostrade, video nelle scuole, messaggi sui cellulari mettono in guardia i ragazzi dai tentativi di reclutamento.

Un tempo, in alcune regioni dell’Ucraina, esisteva simpatia per Mosca. Ma la guerra ha cancellato quasi tutto. Oggi la Russia punta sulle vulnerabilità, sul bisogno, sulla solitudine. E trasforma gli adolescenti in armi inconsapevoli contro il proprio Paese.

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