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I parigini torna a tuffarsi nella Senna: dopo 102 anni il fiume è balneabile

Inaugurati i primi tre siti per nuotare in città. La sindaca Hidalgo: “È la fine di una promessa”

I parigini torna a tuffarsi nella Senna: dopo 102 anni il fiume è balneabile

Dopo oltre un secolo, i parigini sono tornati a nuotare nel loro fiume. Dalle 8 del mattino di sabato 6 luglio, la Senna è ufficialmente balneabile, mettendo fine a un divieto durato 102 anni, in vigore dal lontano 1923. La storica riapertura è stata celebrata dalla sindaca Anne Hidalgo, che ha parlato di una sfida epocale vinta: “È la conclusione di una promessa. Ci abbiamo creduto e oggi ci tuffiamo di nuovo nel cuore della nostra città.” Un progetto ambizioso e discusso, nato anche in vista dei Giochi Olimpici di Parigi 2024, ma che ora segna una nuova era per il rapporto tra cittadini e fiume.

Tre i siti già attivi per i bagnanti:

  • Bercy (zona est della città),
  • Pont de Grenelle, proprio sotto la Tour Eiffel,
  • Bras Marie, nel cuore storico della capitale, di fronte all’Île Saint-Louis.

In quest’ultimo punto, decine di persone erano in fila già all’alba, pronte a entrare in acqua. L’accesso è sorvegliato da personale del Comune, bagnini e gommoni pronti a ogni evenienza. Per motivi di sicurezza è obbligatorio il salvagente giallo, da indossare legato in vita.

Per rendere possibile questo sogno, sono stati investiti 1,4 miliardi di euro in un maxi piano di bonifica ambientale durato anni. L’intervento più rilevante ha riguardato la deviazione delle acque reflue a monte della città, per evitare che confluiscano nel fiume in caso di piogge forti. Il prefetto Marc Guillaume ha assicurato che la qualità dell’acqua oggi è “eccezionale”. I controlli giornalieri analizzano due batteri chiave – Escherichia coli e enterococchi – e i valori attuali sono 10 e 25 volte sotto la soglia di rischio, rispettivamente. Tuttavia, il monitoraggio continuerà anche nei prossimi mesi, perché a Parigi il sistema fognario mescola le acque piovane con quelle di scarico, e in caso di precipitazioni abbondanti, la Senna rischia ancora inquinamenti momentanei.

Le tre aree resteranno aperte fino al 31 agosto, ma l’obiettivo del Comune è creare una rete di 30 siti balneabili permanenti. Hidalgo ha sottolineato come l’iniziativa sia anche una risposta concreta all’aumento delle temperature: “È un nuovo modo di abitare la città e adattarci ai cambiamenti climatici”.
Nonostante la gioia, restano alcune cautele: forti correnti e piante acquatiche nei fondali possono ancora rappresentare un rischio, ed è per questo che personale addestrato sarà sempre presente durante l’orario di apertura.

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