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Taiwan lancia esercitazioni militari estese per prepararsi a un possibile attacco cinese

Le manovre Han Kuang durano 10 giorni, con 22.000 riservisti e armi avanzate

Taiwan lancia esercitazioni militari estese per prepararsi a un possibile attacco cinese

Taiwan ha avviato una nuova fase di esercitazioni militari su larga scala, intensificando la propria preparazione difensiva in un momento di tensione crescente con la Cina. Le manovre, chiamate Han Kuang, dureranno fino al 18 luglio e quest’anno si estendono per circa dieci giorni, raddoppiando la durata rispetto all’edizione del 2024. L’obiettivo è duplice: rafforzare la prontezza delle forze armate e lanciare un messaggio chiaro a Pechino sulla capacità di difendere l’isola.

Secondo quanto comunicato dal ministero della Difesa di Taipei, le esercitazioni prevedono simulazioni di attacchi reali, operazioni con armi a fuoco vivo e test su nuovi sistemi bellici, tra cui missili, droni, lanciarazzi e dispositivi sviluppati a livello nazionale. Tra le forze mobilitate figurano anche i lanciarazzi americani Himars e circa 22.000 riservisti, un incremento del 50% rispetto all’anno precedente. Particolare attenzione sarà riservata anche agli scenari di combattimento urbano, con esercitazioni che includono l’attivazione di sirene antiaeree e l’invio di messaggi di allerta su dispositivi mobili per simulare un bombardamento.

Le esercitazioni avvengono mentre l’attività militare cinese nei pressi dell’isola si mantiene intensa. Nelle ultime 24 ore, 31 aerei e 8 unità navali dell’Esercito Popolare di Liberazione sono stati rilevati in movimento intorno a Taiwan. Di questi, 24 velivoli hanno attraversato la linea mediana dello Stretto, entrando nella zona di identificazione di difesa aerea da tre direzioni: nord, centro e sud-ovest. Le forze armate taiwanesi hanno seguito le operazioni in tempo reale.

Pechino, che considera Taiwan parte integrante del proprio territorio nazionale, ha reagito duramente. Il portavoce del ministero della Difesa cinese, Jiang Bin, ha definito le esercitazioni taiwanesi “una messa in scena” e “un bluff”, ribadendo che né l’addestramento né le armi dispiegate riusciranno a fermare le contromisure di Pechino contro ogni tentativo di indipendenza. “La riunificazione nazionale è una tendenza travolgente, che nulla potrà ostacolare”, ha aggiunto.

L’operazione Han Kuang, in corso dal 1984, rappresenta per Taipei il più importante banco di prova annuale della propria macchina difensiva, in un contesto geopolitico sempre più fragile, che vede anche gli Stati Uniti osservatori e sostenitori cruciali dell'isola sul piano strategico e militare.

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