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Economia
09 Luglio 2025 - 19:20
Ferrero continua la sua strategia di crescita globale e guarda con interesse a una nuova possibile acquisizione nel settore delle caramelle. Secondo fonti di mercato, l’azienda italiana potrebbe entrare nella corsa per rilevare Carambar&Co, noto produttore francese celebre per le sue caramelle gommose e per le iconiche battute stampate sugli incarti. Ma la sfida sarà serrata: in lizza ci sarebbero anche nomi importanti come il gruppo americano Bazooka e i fondi di investimento Towerbrook e L Catterton.
Carambar&Co è il cuore dolce di una tradizione confettiera francese, con brand storici come Krema, Lutti, La Pie Qui Chante e naturalmente Carambar. Al momento, però, non c’è ancora un processo di vendita ufficialmente aperto. Il presidente dell’azienda, Marc Auclair – in carica dal 2022 – ha preferito non confermare le indiscrezioni: “Non commentiamo le speculazioni”, ha dichiarato.
Tuttavia, è emerso che l’attuale proprietario, il fondo Eurazeo, potrebbe essere vicino alla conclusione del proprio ciclo di investimento, iniziato nel 2017. Secondo quanto riportato da L’Informé, dopo anni di interventi e capitali immessi per rilanciare l’azienda, una cessione potrebbe essere all’orizzonte. Auclair ha rivelato che Eurazeo ha investito circa 50 milioni di euro tra il 2022 e il 2023, e ha programmato altri 23 milioni entro il 2026, con l’obiettivo di rafforzare l’azienda in vista di una potenziale vendita.
L’ambizione del gruppo è chiara: diventare leader assoluto della confetteria francese, settore attualmente dominato dal gigante tedesco Haribo. Carambar&Co punta a raggiungere un fatturato annuo di 450 milioni di euro entro la fine del 2025, con una crescita stimata del 7%. Parallelamente, è già stata avviata una robusta espansione internazionale: le esportazioni rappresentano attualmente il 45% del giro d’affari, trainate in particolare dai marchi Lutti e Terry’s.
Il cioccolato all’arancia Terry’s, amatissimo nel Regno Unito, in Irlanda e negli Stati Uniti, è stato testato nel 2024 anche sul mercato francese, anticipando un lancio su scala nazionale. Carambar&Co sta inoltre valutando l’apertura di uno stabilimento produttivo negli USA, mercato dove già oggi realizza vendite per circa 50 milioni di euro. Un’iniziativa che potrebbe aiutare anche a contenere eventuali costi legati ai dazi doganali.
Sul fronte interno, si lavora anche a un rilancio del marchio Carambar. Attualmente con un fatturato di 35 milioni, si punta a toccare i 50 milioni, grazie a un’espansione nei paesi francofoni come Belgio, Svizzera e Québec. In questa strategia rientra anche una significativa modifica della ricetta tradizionale: la gelatina animale sarà sostituita con gomma arabica, rendendo le caramelle adatte anche a vegetariani e vegani. Una mossa in linea con il mercato, come dimostra il recente lancio della Nutella vegana da parte di Ferrero.
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