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bonifica del fiume

Gualtieri sogna un Tevere balneabile: “Come Parigi, anche Roma può farcela

Il sindaco istituisce un tavolo per riportare il bagno nel fiume entro il 2031. Serviranno investimenti enormi, ma il modello è la Senna

Gualtieri sogna un Tevere balneabile: “Come Parigi, anche Roma può farcela

Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha ufficialmente chiesto all’assessora all’Ambiente Sabrina Alfonsi di istituire un tavolo di lavoro per valutare la possibilità di rendere di nuovo balneabile il Tevere. Un progetto ambizioso, discusso più volte negli scorsi anni, ma che ora compie il primo passo formale verso una possibile realizzazione.

L'idea è quella di rendere possibile fare il bagno nel fiume entro il 2031, fine di un eventuale secondo mandato del sindaco. A ispirare il sindaco è Parigi, che dopo investimenti miliardari ha reso nuovamente possibile nuotare nella Senna, dove si svolgeranno anche alcune gare olimpiche.
Gualtieri ha parlato del progetto durante un evento alla Festa dell’Unità, sottolineando come la capitale francese abbia beneficiato dei fondi olimpici per bonificare il suo fiume. Roma, invece, ha perso quell’opportunità a causa del ritiro della candidatura alle Olimpiadi del 2024, deciso dalla precedente amministrazione guidata da Virginia Raggi.

Non mancano però problemi tecnici e sanitari. Rendere il fiume balneabile richiederà interventi sugli impianti fognari e su quelli industriali, per eliminare la contaminazione batterica e chimica. A Parigi, nonostante i lavori pluriennali e 1,4 miliardi di euro di investimenti, alcune gare sono state rinviate per livelli di inquinamento superiori alla soglia.
Un tempo il bagno nel fiume era pratica comune per i romani: attività quotidiana fino agli anni Sessanta, documentata in dipinti, foto e racconti popolari. Ma l’aumento dell’inquinamento industriale e casi di malattie come la leptospirosi portarono ai primi divieti. Oggi, chi si avventura nelle acque del fiume rischia multe e seri rischi per la salute.

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