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Migliorie in strada
10 Luglio 2025 - 21:35
La Sala Belvedere “Silvio Berlusconi” di Palazzo Lombardia ospita oggi l'importante incontro tecnico organizzato da ANSFISA (Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture Stradali) dal titolo “Prestazioni delle barriere: dai campi prova alla strada”. Una giornata di approfondimento cruciale che riunisce istituzioni, gestori stradali, imprese del settore, professionisti, accademici e rappresentanti del mondo giuridico per discutere dei dispositivi di ritenuta stradale. L'obiettivo è analizzare l'evoluzione normativa, le criticità gestionali, le nuove tecnologie e le buone pratiche per elevare gli standard di sicurezza sulla rete viaria nazionale.
Tra le presenze istituzionali di rilievo spiccano il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alessandro Morelli, l’Assessore alle Infrastrutture e Opere Pubbliche della Regione Lombardia Claudia Maria Terzi, il Presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici Massimo Sessa e il Direttore di ANSFISA Domenico Capomolla.
Nel corso dell'evento, viene ribadita la funzione cruciale dei dispositivi di sicurezza passiva, come le barriere, nella riduzione delle conseguenze degli incidenti. Quando un impatto non può essere evitato, questi sistemi rappresentano l'ultima difesa per contenere i danni a cose e persone. Tuttavia, non basta affidarsi a prodotti omologati: è fondamentale garantirne l'efficacia nel tempo attraverso valutazioni professionali, verifiche sul campo e una manutenzione programmata e puntuale.
A tal proposito, emerge il tema della disomogeneità territoriale nella gestione delle infrastrutture. Le autostrade e le strade statali, in gran parte adeguate, rappresentano solo il 4% della rete viaria nazionale. Le criticità maggiori si concentrano sulla rete secondaria, gestita dagli enti locali che spesso affrontano difficoltà dovute a carenze economiche, organizzative e professionali. "Rimangono comunque delle realtà – sottolinea Capomolla – in cui bisogna provvedere a sistemare alcuni dettagli tecnici dell’arredo stradale che potrebbero compromettere l’efficienza totale delle barriere. Questa casistica di situazioni anomale si può osservare ovunque e richiede interventi tempestivi."
L'attenzione si è poi rivolta al quadro normativo di riferimento. Pur disponendo di riferimenti articolati e aggiornati, e recentemente chiariti dalle circolari ANSFISA, esistono ancora aree di miglioramento regolatorio. Tra le criticità individuate ci sono le transizioni tra sistemi differenti di dispositivi e la differenza tra le condizioni reali di impatto e quelle previste nei crash test. Per colmare queste lacune, ANSFISA propone l'avvio di un gruppo di lavoro con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con l'obiettivo di armonizzare e integrare la normativa, anche alla luce delle esigenze di gestione dell'esistente.
L'efficacia della normativa, tuttavia, non può prescindere dalla manutenzione degli impianti. L'Agenzia sottolinea l'importanza di valutazioni del rischio dettagliate, indicando ai gestori stradali la necessità di dotarsi di piani esecutivi per la verifica e l'adeguamento dei dispositivi, specialmente nei tratti più critici come cavalcavia o strade in prossimità di canali e pendii.
A supporto della promozione della cultura della sicurezza e per diffondere la conoscenza tecnica, ANSFISA ha avviato anche la pubblicazione dei Quaderni di ANSFISA, redatti dai suoi tecnici ed esperti. In occasione dell'incontro è stato presentato e consegnato il volume dedicato proprio ai dispositivi di ritenuta, la cui efficienza richiede attenzione e cura in tutte le fasi, dalla progettazione alla manutenzione.
"La sicurezza stradale è un fattore tecnico e culturale – ha ricordato Capomolla – e richiede un approccio integrato che comprenda risorse, formazione e programmazione. È necessario lavorare su tutti questi fronti nell’ottica di elevare e uniformare gli standard di questi dispositivi su tutta la rete, puntando anche ad una manutenzione efficace dell’esistente."
L'Assessore Claudia Maria Terzi ha aggiunto: “La sicurezza è un elemento fondamentale da considerare in ogni fase del ciclo di vita di un’opera: dalla progettazione, individuando le possibili criticità, alla realizzazione sino alla fase di esercizio. Quando si costruisce un’opera bisogna prevedere e mantenere i costi di manutenzione."
Il Sottosegretario di Stato Alessandro Morelli ha sottolineato che "La sicurezza stradale non può più essere solo percepita, ma deve essere misurabile e fondata su evidenze tecniche, sperimentali e tracciabili". Ha inoltre ricordato l'impegno del Ministro Salvini nella modernizzazione del Codice della Strada e l'introduzione dell'alcolock, un dispositivo che impedisce l'avvio del motore in caso di guida in stato di ebbrezza, definendola "Una misura concreta, educativa e preventiva che ci pone tra i Paesi più avanzati nella lotta contro l’abuso di alcol alla guida”.
Morelli ha poi annunciato due importanti novità introdotte con il recente Decreto Infrastrutture: il rifinanziamento del Fondo per i piccoli comuni, con 10 milioni di euro destinati alla messa in sicurezza di ponti e strade critiche anche per il 2026, e il riordino della normativa sugli autovelox, per contrastare l'attuale confusione normativa e garantire uno strumento realmente efficace per la prevenzione.
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