l'editoriale
Cerca
Nuovo energie
11 Luglio 2025 - 10:55
L'intelligenza artificiale, ormai uno strumento fondamentale per molte aziende, richiede quantità crescenti di energia per funzionare. Per rispondere a questa esigenza, Palantir Technologies, colosso statunitense specializzato in software e big data, ha annunciato una partnership strategica con la connazionale The Nuclear Company. L'obiettivo è ambizioso: sviluppare un software di intelligenza artificiale in grado di progettare e costruire nuove centrali nucleari.
The Nuclear Company, una startup focalizzata sullo sviluppo e coordinamento di grandi progetti nucleari, unirà le forze con Palantir in un piano quinquennale che vedrà un investimento congiunto di ben 100 milioni di dollari (circa 85 milioni di euro). Questo accordo si inserisce in un contesto più ampio, following gli ordini esecutivi del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, volti a potenziare la produzione di energia nucleare per far fronte all'aumento della domanda energetica generata dall'AI e dai data center.
La partnership strategica tra le due aziende mira a sviluppare un sistema operativo nucleare (NOS). Questo software innovativo sarà in grado di accelerare la costruzione di nuove centrali nucleari, rendendole anche più economiche.
Costruito sulla piattaforma Foundry di Palantir, NOS fornirà supporto costante ai team di costruzione, adattandosi in tempo reale a variabili critiche come il meteo e la disponibilità dei materiali. Gestirà l'intera catena di approvvigionamento per prevenire errori e sfrutterà modelli digitali avanzati per monitorare l'andamento dei lavori, prevenendo potenziali problemi. Inoltre, l'intelligenza artificiale semplificherà le procedure di conformità normativa attraverso l'analisi rapida dei documenti, validando automaticamente i dati raccolti nei cantieri.
L'energia nucleare ha suscitato un crescente interesse, in particolare nei settori delle criptovalute e dell'intelligenza artificiale, entrambi caratterizzati da un consumo energetico estremamente elevato. L'utilizzo del nucleare è considerato una fonte molto affidabile grazie al suo basso impatto in termini di emissioni di CO₂, un fattore che potrebbe contribuire significativamente a mitigare il problema dell'inquinamento globale.
Il 23 maggio scorso, Donald Trump ha firmato quattro ordini esecutivi mirati al rilancio della produzione di energia nucleare negli Stati Uniti. Il nuovo piano prevede la realizzazione di 10 nuovi reattori entro il 2030, con l'obiettivo preciso di affermare il dominio degli Stati Uniti nel redditizio campo dell'intelligenza artificiale.
Questa nuova politica energetica si pone in netto contrasto con quella del precedente governo Biden, che aveva invece puntato a una riduzione significativa del sostegno finanziario alle fonti di energia rinnovabile come il solare e l'eolico. Secondo le stime attuali, si prevede che entro il 2030 i data center statunitensi alimentati da intelligenza artificiale consumeranno l'11% dell'energia elettrica nazionale. Tuttavia, data la crescita esponenziale dell'utilizzo dell'AI, non è escluso che questa quota possa aumentare ulteriormente, rendendo l'investimento nel nucleare una mossa strategica per sostenere l'innovazione tecnologica.
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..